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Ghost - 6/11/2014 - Alcatraz - Milano

Dopo un anno ecco finalmente ritornare in Italia gli svedesi Ghost (o Ghost B.C.) per due date al chiuso e lontani dalla luce del sole, dopo la loro partecipazione lo scorso anno al Sonisphere a Rho (Mi) e i concerti da headliner a Roma e Bologna. Stiamo parlando di una band che gioca con il mistero, infatti non si sa ancora bene chi si nasconda dietro Papa Emeritus II e i suoi Nameless Ghoul, anche se qualche vocina capita che giri, non si sa se vera o no, ma soprattutto di una band che è odiata o amata senza troppe vie di mezzo, alcuni vedono i nostri come un fenomeno da baraccone, altri come una band capace di fare rivivere certe sonorità ottantiane di un certo tipo. Io personalmente non penso siano dei fenomeni, però trovo che il loro lo facciano bene, sicuramente l’immagine ha una certa importanza, ma in casi come questo non lo vedo un male, visto che una base più che buona musicale c’è e personalmente è quello che mi interessa, se poi un concerto è anche scenografico, che male ci sarà mai? Ma passiamo alla serata…

Sul palco dei Magazzini Generali si presentano in apertura i nostrani Crimson Dawn, autori di un doom metal a tratti epicheggiante dove non manca ogni tanto qualche buona e sana accelerata. La prova dei nostri è stata certamente buona, personalmente non è il mio genere e dopo un po’ ho avvertito un po’ di pesantezza, ma la band si è dimostrata brava e coesa sul palco, anche il cantante Antonio ha dimostrato di avere delle notevoli doti canore. Quando si parla di Magazzini Generali poi c’è spesso il rischio di suoni non all’altezza, beh, a parte la tastiera un pochino sovrastata dagli altri strumenti il tutto è andato bene, quindi show riuscito in definitiva.

Passano i minuti e l’attesa è sempre più forte, i Magazzini oramai sono abbastanza pieni e la caluria comincia a farsi sentire in modo massiccio, ma finalmente dopo un attimo di sottofondo con musica da Chiesa fanno il loro ingresso i Ghost, che dimostrano subito di essere in palla e di godere di suoni molto buoni per mia somma gioia. Dopo averli visti lo scorso anno al Sonisphere e aver avuto una buona impressione devo dire che dopo questa serata la mia stima per questa band è ulteriormente cresciuta, saranno pacchiani, legati a immagine ecc… ecc… ma nel “calore” di un locale non troppo grande e al buio con le loro luci hanno dato vita a un concerto veramente bello e intenso, un’ora e venti che è passata come niente fosse, con un pubblico che ha riservato un entusiasmo degno dei grandi eventi.
Papa Emeritus II e i suoi Nameless Ghoul si sono dimostrati oramai una band completamente rodata dal vivo, anzi, per quel che mi riguarda i nostri svedesi sono ancora meglio in sede live che non su disco grazie a una maggiore pesantezza e un coinvolgimento notevole, niente da dire sulla prestazione tecnica quindi, così come sulla prova vocale del buon Papa, nemmeno una sbavatura! Tra le canzoni cito le oramai classiche “Per Aspera ad Inferi “, “Con Clavi Con Dio “, “Ritual” o le bellissime “Ghuleh / Zombie Queen “ e “Monstrance Clock “ tutte eseguite perfettamente tra l’entusiasmo di un pubblico veramente carico nonostante la calura che aumentava a dismisura con il proseguire del concerto.
In definitiva veramente una bella serata, speriamo di vedere nuovamente dalle nostre parti Papa Emeritus II e i suoi cinque Nameless Ghoul, ma vista l’accoglienza penso che non dovremo aspettare troppo tempo! Alla prossima!


Report a cura di Max Garlaschelli