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The Darkness - 11/03/2013 - Alcatraz - Milano

Ritornano in Italia in veste di headliner i britannici The Darkness dopo la loro ultima apparizione a Ottobre come support-act di Lady Gaga.
Con un nuovo disco da presentare "Hot Cakes" la serata si preannuncia calda e scoppiettante ed il fatto di trovare un Alcatraz soldout da settimane conferma la voglia di rock and roll che pervade i fan dei quattro sudditi di sua maestà.

Aprono le danze i Ginger Wildheart,formazione inglese dedita ad un pop-rock orecchiabile,ma spesso banale e scontato,che riesce comunque a scaldare per bene i tantissimi aficionados accorsi in massa questa sera.

Verso le 21 le luci si spengono e le urla concitate dei fans vengono sovrastate da "The Boys Are Back In Town" dei Thin Lizzy,scelta come intro prima dell’ingresso sul palco dei nostri quattro rockers.
Si parte subito alla grande con "Every Inch Of You" tratta dall’ultimo full-lenght, seguita a ruota da "Black Shuck" e "Growing On Me", due gemme estratte dal capolavoro "Permission To Land", uscito ormai quasi dieci anni fa.
Il singer Justin Hawkins ( che spesso imbraccia la chitarra per lanciarsi in funambolici assoli) sembra provenire da un’altra dimensione in cui il tempo si è fermato agli anni 80.
E’ipnotico come pochi e tiene nelle sue mani l’audience per tutta la durata del concerto,nonostante il tipico aplomb inglesissimo che contraddistingue i suoi atteggiamenti. Si è concesso anche una discesa tra i fan,trasportato in spalla da un addetto della security e con la sempre luccicante chitarra in mano, per la gioia delle numerosissime supporter presenti stasera.
La scaletta pesca soprattutto dai due album sopracitati,mentre dal bellissimo "One Way Ticket To Hell(And Back)" trova spazio solo la title track,sufficiente comunque per creare il delirio tra un
pubblico completamente immerso nei falsetti e nei riff snocciolati senza ritegno dalla band. Il bis è affidato a "The Best Of Me", alla cover dei Radiohead (magistralmente riarrangiata) "Street Spirit(Fade Out) e all’immancabile "Love On The Rocks With No Ice" che ci accompagna alla fine di un concerto che sarebbe meglio definire un grande party,visto che nessuno tra il pubblico ha smesso di saltare e di emozionarsi nemmeno per un secondo.

Pollice altissimo per questi portabandiera del rock,con la speranza che il loro ritorno si possa protrarre il più a lungo possibile.

Alla prossima, Martino

Report a cura di Martino B.P.

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