Stanno girando molte voci sulla band di Tom Araya, si parla di un ultimo tour, che
l'eclettico bassista voglia dedicare più tempo alla famiglia, oppure più semplicemente
che la band abbia deciso di fare una tappa strategica di qualche mese (speriamo non anni)
per poi fare la classica reunion col botto.
Qualunque sia la verità che gli Slayer continuino il loro percorso o meno questa sera
poco conta.
La seconda data milanese è stato un qualcosa che ti resta dentro, un concerto memorabile
impreziosito da una performance della band quasi perfetta nel corso della quale,
inaspettatamente, è stato riproposto tutto l'album "Season in the Abyss" che quest'anno
festeggia il ventennale.
L'apertura del concerto è ancora affidata agli svedesi The Hunted che fanno sempre
la loro bella figurina proponendo un thrash / death, che passa da ritmiche schizofreniche
a passaggi più melodici (pochi a dire il vero ma comunque ci sono).
Lo show dura solo 45 minuti che comunque bastano per scaldare il pubblico a dovere in
preparazione a ciò che dovrà venire dopo.
Niente pecche e niente errori, e un encomio particolare va ai due Björler, Anders e Jonas
e ovviamente al vocalist Peter Dolving che non si è concesso un solo secondo di tregua.
Il discorso cambia però quando sono gli Slayer a salire sul palco, non hanno
bisogno di nessuna scenografia loro, solo una montagna di amlificatori impilati troneggia
alle loro spalle e qualche gioco di luci, così da non distrarre i presenti, che si
preparano ad assistere ad uno dei migliori concerti che si siano mai visti negli ultimi
anni in casa Slayer.
Si apre brutalmente con il duo "World Painted Blood" / "Jihad" e subito è chiaro che
Araya e compagni vogliono fare sul serio.
Lo si capisce ancora di più quando si conclude "Beauty Through Order" e il quartetto
attacca con "War Ensemble", da qui in avanti tutto season in the Abyss scorrerrà non stop
per la goduria dei presenti (e il rammarico per chi si era presentato la sera prima).
Passano le varie "Dead Skin Mask", "Skeletons of Society" pezzi che hanno fatto storia
fino alla chiusura dell'album con la title track magistralmente eseguita.
Se il bello della serata è appena passato lo spettacolo continua con un trio di brani
immancabili "Raining Blood", "South of Heaven" ed "Angel of Death".
In conclusione? ripetiamo quello che avevamo scritto all'inizio "concerto magistrale!"
Alla fine lo stesso Tom annuncerà di aver registrato l'intero show, aspettiamo qualche
sorpresa? solo il tempo ce lo potrà svelare.
.: foto :.
.: Slayer
Setlist
World Painted Blood
Jihad
Hate Worldwide
Disciple
Beauty Through Order
War Ensemble
Blood Red
Spirit in Black
Expendable Youth
Dead Skin Mask
Hallowed Point
Skeletons of Society
Temptation
Born of Fire
Seasons in the Abyss
Mandatory Suicide
Raining Blood/Aggressive Perfector
South of Heaven
Angel of Death
Report a cura di Paolo Manzi
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