Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Live report » titolo dell'intervista
Torna indietro

Bang Your Head 2009 - 27/06/2009 - - - Balingen (DE)

La Germania, terra di festival metal ci porta anche quest’anno il Bang Your Head in quel di Balingen.
Per svariati impegni riesco a mettermi in viaggio solo il venerdì sera per raggiungere il festival, così da poter partecipare solo alla seconda giornata del festival. Dopo varie ore di viaggio e varie soste, arrivo finalmente alle 7.15 di mattina e sotto al pioggia alle porte dell’evento e, dopo aver atteso l’apertura dello stand accrediti, aver montato al tenda e un piccolo riposo, entro con k-way e ombrello sotto una pioggia insistente nella zona concerti.
Appunto per questo, mi son perso i primi due gruppi della giornata, Cloven Hoof e Laaz Rockit, sentiti solo da lontano in tenda, mentre asciugavo l’interno.
Come scritto poco sopra quindi, dopo essermi armato di tutto punto per ripararmi dalla pioggia, arrivo in tempo per l’esibizione dei Powerwolf. Non c’è ancora molta gente sotto al palco, probabilmente a causa del maltempo, ma il combo non si fa scoraggiare e da vita ad uno spettacolo valido sotto tutti gli aspetti, dove il carismatico singer Attila guida i presenti attraverso le canzoni più coinvolgenti e cariche nei 45 minuti a disposizione. Non c’è che dire, convincenti, coinvolgenti grazie a brani facilmente assimilabili e corali e precisi, senza contare i buoni suoni già ad inizio giornata.
Dopo il consueto cambio palco è il turno degli statunitensi Hard Rocker Driver calcare le assi del grande palco di Balingen. La band conta membri del calibro del cantante Rob Rock e del chitarrista/produttore Roy-Z, e con membri di così peso il risultato è veramente notevole. Cinquanta minuti di ottimo Hard-Rock Metal pieni di melodia, che strappano applausi dai presenti sempre più numerosi, mentre il tempo atmosferico comincia a migliorare.
Ha praticamente smesso di piovere quando un’altra band americana comincia a suonare; i Warrior son protagonisti di una performance veramente coinvolgente, che scalda ancora di più la temperatura, un buon metal classico e ben suonato che strappa parecchi applausi e fa scapocciare qualche testa, con ben in evidenza i brani di “Fighting for The earth”, mentre io me li godo bevendomi una birra.
I Pink Cream 69 son stati chiamati al posto dei Tesla, impegnati a suonare lo stesso giorno al nostrano Gods of Metal. Forse per i miei gusti il gruppo risulta poco interessante, ma sicuramente è protagonista di un concerto molto intenso, che mostra una band in forma e che sa dare spettacolo, meritando quindi gli applausi della folla sempre più numerosa. Atro cambio palco ed è ora il turno degli svedesi Hardcore Superstar far vedere di che pasta son fatti durante i 50 minuti a loro disposizione. Che posso dire, atmosfere hard-rock glam che fanno muovere bene il pubblico, divertenti, carichi e una gran presenza scenica che ripeto, rendono entusiasti i presenti, sotto questo sole pomeridiano. Il singer del gruppo è un vero animale da palco, non sta fermo un attimo, mentre il resto dei musicisti fa ottimamente il proprio lavoro, dimostrando un buon affiatamento e preparazione. Bravi.
E’ il momento di un po’ di trhash per le orecchie dei presenti, è il momento degli Exodus, che danno una botta di sonora violenza a tutti noi. Attacco diretto con “Bonded By Blood”, per passare ad altri macigni come “A Lesson of Violence”, “War is My Sheppard” e un finale con “Strike of The Beast”. Devastanti, i 5 son riusciti a far muovere in mosh pit varie persone del pubblico, come quasi nessun’altro in questa giornata, complice anche la proposta. Peccato per i suoni non ottimali per la band, comunque senza dubbio gli applausi per la buona prova son meritati.
Non per sminuire i gruppi precedenti, ma adesso saliamo nettamente di livello con il turno degli Y&T, che costituiscono un nome storico del panorama Hard’n Heavy, e che qui sul palco danno prova di una gran classe, con un concerto di grande livello. Nell’ ora e 10 minuti a disposizione la band prova a pescare dalle varie epoche della propria discografia, con già in apertura la perla “Open Fire”, per passare dalle ottime "Meanstreak", "Dirty Girl" e "Black Tiger", senza dimenticare naturalmente “I Believe in You”, una canzone classica hard rock come poche. La conclusiva “Forever” chiude questa intensa e brillante esibizione e mostra la band in ottima forma. Grande acclamazione alla fine per il drummer Dave Meniketti che, infortunato a un braccio, ha suonato tutto il concerto con una sola mano, rendendosi comunque protagonista di un’ottima performance dietro alle pelli.
E’ giunta la sera in quel di Balingen e dopo una bella birra di nuovo sotto al palco per un gruppo il cui concerto ero molto interessato a vedere. Gli W.A.S.P. salgono a calcare le assi del palco dopo una lunghissima intro e danno il via allo show con “On Your Knees / Inside The Electric Circus”. Si vede subito che la band c’è ed è in palla, e aiutati da suoni più che accettabili Blackie Lawless e soci scagliano sulla folla tutta la propria potenza e carica, passando per brani come “L.O.V.E. Machine”, “Wild Child”, la super hit “I Wanna Be Somebody” dove si da molto spazio al pubblico dilungandosi sulle parti corali, per poi finire con “Blind In Texas”. Forse poche canzoni proposte stasera, ma comunque si può dire che è stata l’unica pecca nel concerto. Applausi.
Ebbene giunge anche il momento dell’ultimo gruppo di oggi, c’è ancora un po’ di luminosità nel cielo, una sorta di crepuscolo, ed ecco che tutto si zittisce e parte un intro che molti ormai conoscono a memoria, “War of Wrath” , boato e sul palco ecco apparire i Blind Guardian, uno dei gruppi che più adoro e sicuramente anche uno dei più amati qui in terra tedesca. Si attacca a suonare con “Time Stand Still (At the Iron Hill), e già le prime note mostrano la band in forma, aiutata da belle luci e suoni veramente buoni, così da godere appieno le atmosfere dei vari brani proposti. La set di stasera propone vari pezzi della passata discografia che dal vivo nelle precedenti 6 volte in cui ho visto dal vivo la band non avevo sentito, brani come “Another Holy War”, “Traveler in Time”, “Blood Tears, “Goodbye My Friend” e “Time What is Time”, coadiuvati da grandi classici come “Nightfall”, “Valhalla” la bellissima “Lord Of The Rings”, come The Bard’s Song, cantate a coro da praticamente tutti i presenti, per non dimenticare la conclusiva immancabile “Mirror Mirror”. Durante il bellissimo show, dove ha anche ripreso a piovere fastidiosamente, non son mancati anche pezzi recenti dall’ultimo album, “Turn The Page” e “This Will Never End” e anche una sorpresa, un pezzo nuovo che farà parte dell’prossimo lavoro dei bardi, “Sacred”, ottimamente suonata e che fa parte anche della colonna sonora del secondo capitolo dell’omonimo videogioco.
Come gia detto un concerto molto bello, dove i nostri han suonato molto bene e precisi, tenendo il palco meravigliosamente e con la solita professionalità, con un Hansi che, seppur con un piccolo calo della voce sulla lunga distanza, è stato protagonista di una prova piuttosto buona, Andrè e Marcus sempre grandi alle chitarre, il “giovane” Frederick preciso e potente dietro alle pelli, senza dimenticare i membri non ufficilai dei Guardian ormai da lunga data, sempre importanti ed essenziali per la buona riuscita del concerto, Oliver al basso e Michael alla tastiera. Non mi stancherò mai di vederli in concerto credo e, dopo questo, posso dire che provo un grande “affetto” per quello che il gruppo mi ha dato musicalmente, per le sensazioni suscitate. Bravissimi, urla e applausi son tutti per voi!
Così, con i ringraziamenti degli organizzatori e i seguenti fuochi d’artificio, si chiude anche questa edizione ben riuscita di questo festival. Continuate così!
Stanco, bagnato e assonnato torno alla tenda sotto la pioggia, che per fortuna smette subito dopo, carico di una nuova esperienza.

Set List Y&T:

- Open Fire
- Lipstick & Leather
- Dirty Girl
- Don't Stop Runnin'
- Mean Streak
- Rescue Me
- I'll Cry For You
- Eyes Of A Stranger
- Looks Like Trouble
- Black Tiger
- I Believe In You
- Forever

Set List W.A.S.P.

- On Your Knees / Inside The Electric Circus
- Hate To Love Me
- L.O.V.E. Machine
- Wild Child
- Take Me Up
- Chainsaw Charlie (Murders In The New Morgue)
- The Idol
- I Wanna Be Somebody
- Blind In Texas

Set List Blind Guardian:

- War Of Wrath
- Time Stands Still (At The Iron Hill)
- Another Holy War
- Nightfall
- Traveler In Time
- Turn The Page
- The Script For My Requiem
- Blood Tears
- Goodbye My Friend
- This Will Never End
- Valhalla
- Sacred
- Time What Is Time
- Lord Of The Rings
- Punishment Divine
- Imaginations From The Other Side
- The Bard's Song (In The Forest)
- Mirror Mirror



Report a cura di Marco Brambilla

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com