Più che report di un concerto, è un voler parlare di una band tanto meritevole quanto sottostimata, almeno in italia, come al solito aggiungerei...
Sì perchè i bergamaschi Thunderstorm, sono ormai giunti al decimo anno di attività, e nell'autunno 2009 uscirà il quinto album in studio, sempre e comunque Doom, quello classico, tradizionale e maledettamente pesante!
Il trio capitanato da Fabio "Thunder" si esibisce con lo stesso piglio deciso, sia che si tratti di suonare al Keller davanti a 30 anime, sia sulle assi del "Doom shall rise" festival, palcoscenico più che appropriato date le credenziali del gruppo.
Questa data introduttiva del "Berghem tour" è utile per i Thunderstorm, che giocano in casa, per testare alcuni dei pezzi nuovi in sede live, che, come nel caso dei tre proposti stasera, non possono che far aumentare le aspettative verso il prossimo album "Nero Enigma".
Via alla musica con un paio di brani dall'ultimo "As we die alone", come "Hawking radiations" e la più ritmata "Death rides the highway", tanto per scaldare gli animi di un pubblico non numeroso ma sicuramente fedele, che ovviamente dimostra di conoscere anche songs più datate tipo "Witchunter tales" oppure la stupenda ed evocativa "Time".
Parlando invece delle anteprime, dopo la classicissima "Nero Enigma", in perfetto Doom style, è la volta di "When april dies", che, personalmente mi ha lasciato tanto stupito quanto contento, poichè il pezzo ha un tiro decisamente Heavy (non che il Doom mi lasci deluso!), anzi, a tratti quasi Thrash, a testimonianza del fatto che quando si hanno delle idee e la capacità di buttarle in musica, non bisogna esitare a svilupparle!
In ogni caso ogni canzone proposta questa sera ha un suo pregio, ma non volendo tediare chi leggerà queste righe, basti ricordare pezzi stupendi come "Forbidden gates", "Mad monk", "Sad symphony" o ancora la perla super-mega-Doom di nome "Black light"...
Da rimarcare, oltre la personalità e impatto del "Thunder", vero mastermind del gruppo orobico, dato che oltre alla chitarra e alla voce, ci ha sempre messo il songwriting e, al lavoro del fedele ed indispensabile Omar Roncalli al basso, è, per chi scrive, la prestazione (oltre che l'apporto in generale alla musica dei Thunderstorm) del batterista Attilio Coldani, vera e propria macchina da guerra, che, col suo stile ricercato ma mai "sborone", riempie al meglio il sound oscuro del trio, grazie anche ad un groove non comune!
In definitiva una bella serata, che è l'ennesima conferma di una band dalla grande qualità e costanza, quindi, se non siete mai stati trascinati nel vortice dei Thunderstorm, è ora di rimediare!!!
Set list:
1 Hawking radiations
2 Death rides the highway
3 Witchunter tales
4 We Dream as we die... alone
5 I wait
6 Nero enigma
7 S.L.O.W.
8 Mad monk
9 When april dies
10 Time
11 Black light
12 5 o 25 (?)
13 Sad symphony
14 Star secret
15 Forbidden gates
http://www.myspace.com/thunderstormlair
http://www.thunderstorm-doom.com/
Report a cura di Alessio Aondio
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