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Nightwish + Pain - 3/2/2008 - Palalido - Milano

Come al solito arrivo di largo anticipo sull’orario di apertura, ma vedo che la gente presente al di fuori del Palalido a Milano è gia in numero discreto, quindi cerco parcheggio e mi dirigo sul posto.
Entro quindi in un palazzotto che si riempie pian piano, si possono vedere dai ragazzini fino anche adulti con prole, tutti per vedere i Nightwish, mancanti dall’ Italia per 2 anni e mezzo, e protagonisti in questo periodo di un evento importante come il cambio di cantante, quindi tutti curiosi di sentire dal vivo con le proprie orecchie la “sostituta” di Tarja.
Ma prima del piatto forte, l’apertura è affidata ai Pain, guidati da un Peter Tagtgren che ancora porta i segni di un recente pestaggio in Germania. Esibizione più che apprezzabile per i 4, che propongono nella mezz’ora circa a loro disposizione il meglio dei pezzi della discografia del progetto, arrivando a farsi apprezzare anche da chi magari non aveva mai sentito parlare di loro.
Tra gli applausi e le acclamazioni alcuni tra i pezzi proposti son stati l’ottima opener “Same Old Song”, la fantastica cover “Eleonore Rigby” e l’immancabile “Shut Your Mouth” in chiusura di un’esibizione sicuramente sugli scudi e che nonostante il poco tempo a disposizione ha lasciato il segno.
Dopo il cambio del palco , poco dopo le 21 arriva finalmente il momento più atteso, dopo l’intro di apertura, il concerto inizia alla grande con l’ottima “Bye Bye Beautiful” direttamente dall’ultimo album, ecco tornati i Nightwish!!! I suoni mi sembrano più che buoni da vicino e l’interpretazione di Annette direi quasi perfetta, come tra l’altro il resto della band, preparati e professionisti del settore, Marco subito convincente alla voce.
Tutti gli occhi di un Palalido sold out son puntati sul palco, ovazioni e urli in direzioni dei 5 scandinavi, che da subito mostrano un grande affiatamento, Annette regala a tutti sorrisi, dialoga col pubblico, incita, insomma, posso permettermi di dire che “fa gruppo”, dimostrandosi un’abile conduttrice dei giochi, battendo sul lato umano la singer che l’aveva preceduta in passato.
“Dark Chest Of Wonders” a seguire scalda un po’ di più la platea, continuando a darmi un’ impressione positiva dello spettacolo, meno incentrato su una persona sola, ma finalmente sul gruppo intero, anche se qui Annette non arriva all’interpretazione della sua precedente collega.
I pezzi seguono via via, tra nuovi come la maestosa “The Poet And The Pendolum”, il singolo spaccaclassifiche “Amaranth” particolarmente ben riuscita qui in sede live, “The Islander”, canzone cantata dal buon Marco che per l’occasione imbraccia la chitarra acustica al posto del suo basso, oppure pezzi dell’era precedente dei Nightwish, come “Ever Dream”, introdotta dal bravo tastierista idolo delle ragazze Tuomas, la bella “Sacrament Of Wilderness”, l’ormai classica “Nemo”, dove della neve finta viene spruzzata per ricordare le atmosfere invernali del famoso video della song, la bellissima “Wishmaster”, forse la song dove Annette mi ha meno convinto, facendomi storcere anche il naso su alcuni passaggi e il classico finale “Wish I Had An Angel”, dove il pubblico viene sommerso da coriandoli neri e bianchi. Sicuramente un concerto bello, dove sembra che la maggioranza dei presenti sia rimasta positivamente colpita, sinceramente pensavo di stroncare completamente Annette prima di assistere allo show, ma devo dire che è promossa totalmente sul lato persona, non ci son state pause per continui cambi d’abito, grande dialogo col pubblico, interazione con la band, tanta energia voglia di divertirsi e simpatia; dalla parte del cantato, promossa comunque, anche se non totalmente per alcune parti , ma comunque brava. Il resto della band totalmente sugli scudi e in forma, grande esibizione, Emmpu alla chitarra che non si ferma un attimo, Marco grande sia al basso e alle parti vocali, Tuomas sempre ottimo alle tastiere e infine Jukka sempre efficace alla batteria. Ottimi giochi di luce e buone scelte coreografiche, anche senza giochi pirotecnici, acustica buona anche se con qualche limite data dalla location. Infine, esco soddisfatto e ritorno verso casa nella notte milanese, sperando che sia Nightwish che Pain non tardino troppo a tornare dalle nostre parti.

Pain Setlist:
- Same Old Song
- Eleanor Rigby
- End Of The Line
- Zombie Slam
- Nailed To The Ground
- Just Hate Me
- On And On
- Shut Your Mouth

Nightwish Setlist:
- Intro
- Bye Bye Beautiful
- Dark Chest Of Wonders
- Whoever Brings The Night
- Ever Dream
- The Siren
- Amaranth
- The Islanader
- The Poet And The Pendulum
- Sacrament Of Wilderness
- Sahara
- Nemo
------
- 7 Days To The Wolves
- Wishmaster
- Wish I Had An Angel
- Outro


FOTO:

.: PAIN
.: NIGHTWISH

Report a cura di Marco "Mac" Brambilla

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