Un concerto come questo non lo ricordavo da tempo, all'Alcatraz stasera i Megadeth sono riusciti a dare l'ennesima conferma della loro grandezza, Dave Mustaine in grandissima forma, è riuscito a estasiare il pubblico come solo i grandi frontman sanno fare. L'enorme batteria di Shawn Drover troneggia al centro del palco ed è sufficiente lei a riempire la scenografia, il locale è quasi pieno e nell'aria si sente già il pubblico carico dopo l'esibizione degli Evile.
Il concerto si apre con una potentissima "Sleepwalker", è il delirio, delle circa 1500 persone presenti le uniche che non avanzano di almeno 20 metri vero il palco sono quelle che erano già attaccate alle transenne. Le prime file vengono tremendamente compresse,ma è normale così, l'audio è ottimo e i problemi sul microfono di Dave vengono prontamente risolti. La prima parte del concerto è davvero un'immersione senza tregua nel thrash metal americano più puro, "Wake up Dead", ma soprattutto, "Take no Prisoner" riescono ad infiammare un pubblico che già andava a fuoco. Durante la successiva "Skin 'O my Teeth " si scatena un pogo che non si spegnerà per molte canzoni a venire. La chitarra di Mustaine è sempre dura e graffiante, il tiro delle canzoni è così incalzante che la foga del concerto non accenna a diminuire neanche durante le canzoni del nuovo album "Washington is Next " e "Kick the Chair". Solo "Darkest Hour", per così dire, concede un attimo di riposo ma "Hangar 18" impone di nuovo a tutti un headbagging furioso.
Fortunatamente (dopo un’ora di pogo indiavolato, la fatica comincia, infatti, a farsi sentire) la scaletta pensata da Dave prevede ora due pezzi più ricchi di patos che di colpi di gran cassa, arrivano "Gears of Wars" e il ramake di "A Tute le Monde" che vede la partecipazione straordinaria di Cristina Scabbia che sale sul palco a duettare con Dave. Purtroppo il suo microfono, o per avaria, o per errore nel sound check, non è apposto e la voce della cantante dei Lacuna Coil si sente davvero poco. Ci ha pensato il pubblico, comunque, a mettere la voce quando quella di Cristina non si sentiva.
Dopo un grande applauso a Cristina, Dave riprende le redini del concerto lanciando tre cavalli di battaglia consecutivo “Tornado of Souls”, “Ashes in Your Mounth” e “Symphony of Destuction”, l’unica cosa che si può dire è che adesso il delirio è davvero completo e per di più la scaletta prevede subito dopo anche “Peace Sells”!
Il concerto che durerà in tutto novanta minuti, si chiude con una versione violentissima di “Holy wars”. Un tripudio. Era tanti anni che non vedevo i Megadeth così in forma ma soprattutto era tanto tempo che non assistevo a un concerto in cui la partecipazione del pubblico fosse così intensa e così entusiasta.
Setlist:
Sleepwalker
Wake up dead
Take no prisoner
Skin 'o my teeth
Washington is next
Kick the chair
In My Darkest Hour
Hangar 18
Gears of wars
A tute le monde
Tornado of souls
Ashes In Your Mouth
Brunt ice
Symphony of destuction
Trust
Peace sells
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Holy wars
Report a cura di Tommaso Bonetti
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