Un altro viaggio in Germania e appena prima di Natale? Perché no?
Carico 2 compagni di viaggio qui in Italia e via di nuovo sulla strada, prima tappa la Svizzera, dove ci incontriamo con un’altra persona, e dopo alcune ore arriviamo nell’innevata località di Grafenhausen, paesino tedesco ad una cinquantina di chilometri dal confine svizzero.
Dopo aver preso posto ad un hotel locale ci dirigiamo al luogo del concerto, il centro polifunzionale del paese, dove, in compagnia di birre e ippocrasso, attendiamo di entrare.
Un po’ di chiacchere con gli Haggard e perdo la cognizione del tempo, arrivando davanti al palco giusto in tempo per l’inizio dell’esibizione dei rumeni Powerwolf, autori di un onesto Heavy-Power Metal di stampo teutonico, che si presentano sul palco belli carichi e truccati con un buon face painting che è coerente con i loro testi ma magari un po’ meno col tipo di musica proposto.
Il pubblico qui presente pare gradire molto la proposta della band ed infatti non manca di cantare le canzoni ed applaudire la performance che ammetto molto coinvolgente e precisa tecnicamente, con i 2 chitarristi e il cantante che non mancano di incitare i presenti continuando a muoversi per il palco.
I 10 brani della setlist scorrono via senza intoppi, prendendo da entrambi gli album della band, pezzi come “Prayer in The Dark”, “In Blood We Trust” o la buona finale “Lupus Dei”, titletrack dell’ultimo lavoro targato 2007.
In sintesi, buon ensemble, che attira gente e diverte.
Cambio di palco e una decina di minuti prima dell’una ecco salire sul palco gli Haggard per il loro concerto. Classica apertura con l’immancabile “All’inizio è la Morte”, che comincia a riscaldare l’ambiente, anche se i suoni devono essere ancora stabilizzati meglio.
Seconda canzone in scaletta è la bellissima “The Observer”, che apre la strada alla buona “The Day As Heaven Wept”; qualche problema tecnico non ferma comunque i nostri, che dopo averlo risolto continuano la buona performance con il brano “Prophecy Fulfilled and The Dark Night Entered”.
“In a Fullmoon Procession” apre ad uno dei brani che preferisco in sede live, cioè “Herr Mannelig”, canzone popolare nordica cantata in italiano principalmente dalla splendida voce di Susanne e a squarciagola dal piccolo gruppo di italiani presente, tra cui il sottoscritto, con il pubblico tedesco ad osservarci.
A seguire viene proposta “Heavenly Damnation” dall’ottimo album “Awaking the Centuries”, poi il buon Fiffi prende in mano la torcia per declamare “Statement Zur Lage Der Musica”, non mancando poi di accendere una sigaretta ad un amico li con me.
Dopo un saluto da parte di Asis all’Italia, comincia la bellissima “Eppur si Muove”, titletrack dell’omonimo album del 2004 e sempre molto sentita da parte dei fan della band tedesca, dove durante la aprte in cui Asis urla “Campioni Del Mondo”, Claudio, il chitarrista di origini italiane, prende dalle mani di un mio compagno di viaggio una sciarpa del Milan per tenerla un po’ sul manico della chitarra mentre continua a suonare.
“In a Pale Moon’s Shadow” chiude la prima parte del concerto e la band si ritira nel backstage, da dove esce pochi minuti dopo per presentare tutti i musicisti, accolti ognuno con applausi ed ovazioni.
Chiusura di un buono show con i 2 bellissimi classici “Per Aspera Ad Astra” e “Awaking The Centuries”, dove gia nell’inizio susanne si rende protagonista di una grande performance vocale.
In conclusione, concerto che ha soddisfatto le mie aspettative e spero anche quelle di tutta la gente presente, anche se non è stato eseguito nessun nuovo brano; applausi meritati per gli Haggard e per tutti i suoi membri, nessuno escluso.
Set List Powerwolf:
We Take It From the Living
Prayer In The Dark
We Came To Take Your Souls
Saturday Satan
In Blood We Trust
Mother Mary
Lucifer
Mister Sinister
Vampires Don’t Die
Lupus Dei
Set List Haggard:
All’Inizio è La Morte
The Observer
The Day As Heaven Wept
Prophecy Fulfilled And The Dark Night Entered
In A Fullmoon Procession
Herr Mannelig
Heavenly Damnation
Statement Zur Lage Der Musica
Eppur Si Muove
In A Pale Moon’s Shadow
Per Aspera Ad Astra
Awaking The Centuries
Foto:
Haggard
Powerwolf
Report a cura di Marco "Mac" Brambilla
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