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Amorphis + guests - 11/29/2007 - Klubben - Stoccolma

Una leggera pioggerellina ed un clima troppo mite per essere definito “nordico” accolgono, in quel di Stoccolma, la penultima tappa del Silent Waters Tour, che presenta l’ultimo omonimo disco degli Amorphis, accompagnati in giro per l’Europa centro-settentrionale da Swallow the sun e Insomnium.
Purtroppo a causa di problemi organizzativi mi sono perso totalmente l’esibizione degli Insomnium e sono arrivato quando ormai, gli Swallow The Sun, suonavano le loro ultime canzoni…non ho quindi elementi sufficienti per dare un giudizio alla loro prestazione.
Ma dopo un rapido cambio scena ecco salire sul palco gli headliners del tour, gli Amorphis, e subito rimango favorevolmente impressionato dal sestetto finlandese, che, se devo essere onesto, non mi piacciono molto su cd. Ma dal vivo le cose cambiano. Complice anche un ottimo bilanciamento dei suoni, mi immergo senza fatica nelle cupe (ma non troppo) atmosfere “finniche” che caratterizzano il suono degli Amorphis. Ottima la prestazione del cantante Tomi Joutsen, i cui lunghi dreads rischiano più volte di tramortire gli spettatori delle prime file. Tomi ha saputo cantare in maniera quasi impeccabile le numerose parti in pulito delle canzoni, (anche se, a volte, questa voce era un po sottotono rispetto agli altri strumenti) ma soprattutto ha dimostrato di avere un eccezionale growl che, secondo me, migliora anche le canzoni che su disco sono cantate dal suo predecessore.
L’esibizione è perfetta, sia dal punto di vista tecnico che per quel che riguarda il coinvolgimento del pubblico svedese, il quale dimostra di gradire il sound proposto da Joutsen e soci, soprattutto quando questi eseguono i loro classici come The Smoke o House of Sleep, ma anche Drowned Maid (in duetto con il cantante degli Swallow The Sun) è molto apprezzata. Insomma gli Amorphis riescono a deliziare i presenti con le loro melodie sognanti, ma anche a caricarli con pezzi davvero potenti come Sign From The North Side e The Castaway; forse, se avessero voluto essere perfetti, avrebbero dovuto evitare di lasciare tanti spazi di silenzio, un po’ imbarazzante, tra una canzone e l’altra…
Il concerto si chiude con la doomeggiante Black Winter Day e lascia tutti davvero molto soddisfatti. L’unica nota dolente è data dal fatto che a occhio e croce ci saranno state un centinaio di persone: troppo poche per una band così valida ed in ottima forma!

Setlist Amorphis:
Perkele
Leaves Scar
Servant
The Smoke
On Rich And Poor
Drowned Maid
Her Alone
Against Widows
Silent Waters
Sign From The North Side
Alone
My Kantele
The Castaway
---
Towards And Against
House Of Sleep
Black Winter Day

Report a cura di Luca Martinucci