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recensione

Tra mille peripezie (vedi allagazione di studi e malattie varie) che hanno rallentato notevolmente la lavorazione del disco ecco finalmente in pasto ai fan il nuovo album della prog band americana.
Veniamo subito al dunque, l'album è l'ennesimo lavoro coi fiocchi e controfiocchi! Dall'intro Oclus Ex Inferni, alla dirompente Domination, alla pesante The Walls of Babylon o la più veloce e oscura Seven non vi è un calo di tono, solo delle composizioni sopraffine, curate nei minimi dettagli, ancora più potenti rispetto al precedente The Odissey (che già non scherzava). Russel Allen si dimostra ancora uno dei migliori cantanti in circolazione, capace di interpretare alla perfezione i pezzi più dolci e a rendere ancora più cattivi, senza usare growl, quelli più aggressivi. Credo che il resto della band non abbia bisogno di presentazioni, la prova è come era lecito aspettarsi magistrale, messa in risalto dalla miglior produzione che abbiano mai avuto, ad opera del norvegese Borge Finstad, con dei suoni corposi ma non artificiali, potenti ma non confusi, praticamente perfetta. Lo stile lo si può descrivere come l'incrocio tra il più melodico V e il più potente The Odissey. Un pezzo come Set the World on Fire è una mazzata sui denti non indifferente che fa da contrappunto alla più dolce The Sacrifice. Serpent's Kiss cattura per il suo groove mentre la title-track ammalia con le sue melodie.
Se proprio vogliamo trovare un difetto si sente la mancanza di una suite sullo stile di The Odissey o di The Divine Wings of Tragedy ma tolto questo ci troviamo di fronte all'ennesimo ottimo album!
Ora non ci resta che attendere le date italiane del tour e sperare in un altro nuovo album a breve, o anche, un ottimo dvd live visto che credo siano gli unici a non averne mai pubblicato uno nonostante la nutrita discografia.

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

1. Oclus Ex Inferni
2. et the World on Fire
3. Domination
4. Serpent's Kiss
5. Paradise Lost
6. Eye of Seduction
7. The Walls of Babylon
8. Seven
9. The Sacrifice
10. Revelation (Divus Pennae Ex Tragoedia)