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recensione

Gli australiani Virgin Black tornano sul mercato a distanza di ben quattro anni dal precendente lavoro, “Elegant…and dying”, con un lungo concept sui Requiem.
Infatti questa pubblicazione, ”Requiem – Mezzo Forte” è solo la prima di una trilogia, già annunciata da parte della band, che comprenderà altri due requiem: “Requiem – Pianissimo” e “Requiem – Fortissimo”.
E’ veramente un punto di domanda il perchè questi tre lavori non siano pubblicati nella corretta sequenza, ma ad uscire per primo sia appunto l’episodio centrale di questa trilogia.
Ma messo da parte questo interrogativo, che solo la band potrà svelare, andiamo ad ascoltare questo malinconico album del combo oceanico. Doom metal con forti tratti sinfonici questo è il succo dei Virgin Black e questo è un lavoro discreto, non fa gridare al miracolo, ne tanto meno allo scandalo. Sette sono le canzoni che lo compongono, lunghissime, atmosferiche e con un aria decisamente trieste e malinconica. Un mix ben riuscito tra la sezione ritmica cadenzata e strumenti orchestrali come violini, pianoforte, ma anche cori operistici.
Decisamente sopra il livello dell’intero platter la sofferente “...and I am suffering”, posta come spartiacque del cd, che mostra una band che a tratti raggiunge ottimi livelli compositivi. Allo stesso modo meritano citazione “Midnight's Hymn” e “Rest Eternal” che offrono al singer Rowan London la possibilità di dare sfoggio della sua sensuale voce.
Dedicato a tutti gli amanti del doom, delle rilassanti suite e, anche se appare scontato, agli appassionati dei requiem.

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

1. Requiem, Kyrie
2. In Death
3. Midnight's Hymn
4. ...and I am suffering
5. Domine
6. Lacrimosa (I am blind with weeping)
7. Rest Eternal