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Megadeth - "United Abominations" (Roadrunner Records/Warner)

Line up:

Dave Mustaine - Voce/chitarra
Glen Drover - Chitarra
James Lomenzo - basso
Shawn Drover - Batteria
 

voto:

7,5
 

recensione

"United Aboninations" ovvero il ritorno sulla piazza di Dave Mustaine e Co. Un disco che ha il compito di fugare i dubbi lasciati con il precedente "The System Has Failed " che riuscì a dividere anche i fans più irriducibili. Per la verità, è inutile negarlo, i tempi di "Rust In Peace" sono passati ormai da un pezzo e non ritorneranno più. Di buono c'è che il vecchio Dave pare più motivato, più in forma e, cosa più importante, intenzionato ad elevare qualitativamente il proprio sound per far tornare i Magadeth a brillare nel cielo dell'heavy metal. Ed ecco quindi che con questo disco vengono accantonate sonorità orecchiabili o troppo banali per lasciar spazio ad un refrain più potente, più thrash! Nonostante la band in passato abbia sicuramente fatto di meglio, quest'album si candida come miglior disco sfornato negli ultimi anni. A tratti ci si ritroverà forse davanti un album pò asettico ma che comunque dà l'impressione di essere più deciso, grintoso e convincente di "The System Has Failed", inutile poi sarebbe il paragono con i sui predecessori. Si apre una melodica "Sleepwalker", brano non impegnativo, di facile assimilazione che ben si adatta alla prima posizione, nessun cambio poi con la successiva "Washington Is Next!" mentre si comincia a "ballare" con "Never Walk Alone...A Call To Arms" qui la vera vena dei vecchi Megadeth inizia a farsi sentire per davvero! Un passo indietro si fa invece con la titletrack, forse sarà la posizione sbagliata, dopo un'ottima "Never Walk Alone...A Call To Arms" che non gli permette di reggere il paragone. Anche la successiva "Gears Of War" ha un avvio un pò claudicante ma si riprende egregiamente sui ritornelli; mentre con "Blessed Be The Dead" si ritorna su ottimi livelli, il brano, costruito su mid tempos, è decisamente convincente. Si esce definitivamente dal rodaggio con "Play For Blood" e da li in avanti è tutta salita, forse con qualche pezzo in meno il disco sarebbe stato più diretto ma anche con una scaletta di 11 brani il disco scorre via piacevolmente. Bravi Megadeth e bravo Dave, non ci aspettavamo di certo un passo in avanti così convincente.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

  1. Sleepwalker
  2. Washington Is Next!
  3. Never Walk Alone...A Call To Arms
  4. United Abominations
  5. Gears Of War
  6. Blessed Be The Dead
  7. Play For Blood
  8. A Tout Le Monde (Set Me Free)
  9. Amerikhastan
  10. You're Dead
  11. Burnt Ice

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