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recensione

Great Blood è una band composta da cinque ragazzi francesi, per la verità non si riesce a sapere molto di più ne dal sito web ne tanto meno del quasi nullo booklet allegato al demo.
L'unica cosa chiara di questo ensamble è che è dedito al più convinto ed intransigente pagan/black metal che va a scavare nelle origini di quella corrente norvegese nata agli albori degli anni '90 (Enslaved, Hellheim...).
Le influenze pagan/viking si ritrovano invece, più che nella musica dove parti lente ed epiche sono spesso relegate solo nelle intro, nei testi e nell'abbigliamento sfoggiato dal gruppo (andare a vedere il loro sito web per farsi un'idea), in modo particolare incuriosisce la corazza di cuoio del vocalist Warhead che ricorda in maniera sorprendete quella adoperata dal front man Askan dei tedeschi Gernotshagen.
Essendo un demo la qualità audio non è delle migliri, ma tuttavia accettabile fatta eccezione per quanto riguarda la batteria che spesso e volentieri ricopre in modo assordante e confuso il resto degli strumenti. Gli estimatori del genere non avranno tuttavia problemi ad assimilare le cinque tracce che compongono il platter già dal primo ascolto.
Se non ci sofferma alla superfice si scorgeranno buone idee e buoni spunti dalla varie canzoni, tutte buone premesse per un futuro debut album degno di nota.
"Tyrants of Winter", dall'incipit in crescendo, rappresenta forse il momento migliore di tutto l'album, riuscendo a creare un'ottima atmosfera in modo particolare nella parti più lente.
La prima pietra è stata posata, non ci resta che aspettare cosa i cugini d'oltralpe ci riserveranno per il futuro.

Sito Web:www.greatblood.com

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

1. An 410
2. Wotan's Inquisition
3. Gergovie Victorieuse
4. Tyrants of Winter
5. Far from men and god