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recensione

I Ground Zero, che nascono dalle ceneri degli Uziel e aggiungono alla loro formazione Claudio Ravinale, gia cantante dei DISARMONIA MUNDI, propongono un Death Metal Melodico (In Flames, Children Of Bodom, Dark Tranquillity) o a detta loro uno Spaghetti Heavy Metal (Paraculo, come anno scritto in mail) il problema è che lo fanno con classe, potenza e con dei suoni veramente ottimi.
Core Dead ci aggredisce subito e ci fa capire che i nostri vogliono dar battaglia ai nomi di qui sopra, infatti, il brano è molto bello e vi si stamperà a fuoco in mente. My Darkest Desire rallenta un po’ e ci pone davanti ad un band dal songwriting spettacolare non c’è un riff, una doppia cassa, un sample, lasciato al caso tutto e lì a posto per deliziarci. Backstabber chiude velocemente, qualcosa che non vorremo mai smettere di ascoltare; in più punti mi ha ricordato gli In Flames, ma per questo non intendo che il gruppo proponga brani triti e ritriti, anzi tutto è riletto sempre in una chiave personale, il che gioca a loro favore riuscendo a scatenare nell’ascoltatore una voglia di spaccare tutto quello che si trova davanti.
Mi complimento con la band, e spero che questo gruppo cresca perché ne ha veramente le capacità tecniche e compositive, e gia adesso potrebbe superare certi nomi più blasonati che affollando la scena Death.

Recensione di Fabio De Buglio

tracklist

1. Core Dead
2. My Darkest Desire
3. Backstabber