I danesi As we fight sono giunti al loro secondo disco e, nonostante la loro recente nascita, sono già riusciti a conquistare il titolo di miglior live band ai metal Awards della loro nazione. Tale titolo è potuto cadere nelle loro mani anche grazie al tour europeo di oltre cento date a supporto del primo album. Per Midnight Tornado gli As we fight ne hanno già annunciato un altro di dimensioni altrettanto titaniche.
Per quanto riguarda l’album: merita sicuramente di essere suonato dalla band che si fregia del titolo di miglior band live della Danimarca perchè gli As we fight dal vivo devono essere un qualcosa di pauroso! Infatti se il loro primo disco è potente, veloce e devastante come questo, non so cosa possa capitare sotto il palco di uno dei loro show.
Peccato solo che Midnight Tornado sia stato concepito e pensato quasi unicamente per spaccare il c***o ai concerti e non per essere ascoltato nello stereo di casa o nell’autoradio (anche se coi woofer giusti…) dunque ne risulta un complesso alquanto ripetitivo e ai limiti della noia, anche se, non c’è che dire, molto possente. La struttura dei brani tende a ripetersi per tutti i quarantacinque minuti di durata, e potenti riffoni tipicamente heavy metal si intrecciano all’infinito con melodie quasi hardcore e con alcune ritmiche legate al rock’n roll.
Alla graniticità del sound si aggancino le voci caustiche dei due singer (Jason Campbell e Laurits Medom N. d. A). Peccato che quasi non ci si accorge che a cantare sono in due perché le voci sono praticamente identiche. Oltre a ciò la timbrica è sempre uguale e sgraziata , senza mai subire nessuna variazione.
Le ritmiche iper tese di Midnight Tornado non hanno mai un calo di tensione ed alla fine il tutto risulta essere abbastanza pesante.
Le capacità tecniche di questi sei ragazzi sono invidiabili e se nel treno in corsa che ipoteticamente rappresenta il loro genere musicale, sapranno inserire anche qualche “stazione” ossia qualche significativo cambio di ritmo e di linee vocali, i loro dischi potranno venire apprezzati appieno anche se ascoltati su supporto cd. Oltre tutto tali accorgimenti alleggerirebbero anche (e non di poco) l’album nel suo complesso. Anche la produzione è magistrale, peccato solo per l’artwork che non è esattamente un’opera d’arte: la prossima volta le ragazze in bianco e nero con le labbra vermiglie le lascerei alle riviste porno di serie Z.
Consiglio l’acquisto di Midnight Tornado solamente agli amanti delle sonorità ruvide e spesse e delle cavalcate all’ Iron Maiden.
Ai cultori delle sonorità un po’ più variegate consiglio comunque di vederli dal vivo, dove credo che il divertimento è assicurato.
Recensione di Elisa Mattei
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