Mi riesce davvero difficile pensare a una band che sia eclettica e multiforme quanto i tedeschi Die Apokalyptischen Reiter. A due anni dall’uscita del precedente album Samurai, e con sei poliedrici album alle spalle, la band continua a stupire con questo nuovo lavoro, nel quale le sonorità più strettamente metal vengono mescolate con i ritmi più disparati: lenti, epici, folk…
Riders On The Storm, lavoro che nel titolo parafrasa leggermente il monicker dei nostri, richiede diversi e diluiti ascolti per essere compreso, e per essere apprezzato brano dopo brano, dall’iniziale concitata “Friede Sei Mit Dir”, che da’ una falsa impressione di ritorno alle sonorità più heavy, l’epica titletrack “Riders On The Storm”, la malinconica “Seemann”, “Der Adler”, che è a tutti gli effetti un pezzo stile Die Apokalyptischen Reiter, “Revolution” con le sue melodie folk, “Wenn Ich Traume”, altro pezzo in stile “classico”, l’epica “Soldaten Dieser Erde”, la ballad “In The Land Of White Horses”, la lenta, melodica, “Liebe”, “Schenk Mir Heut Nacht” con la sua intro jazz, il mix lento/ veloce di “Himmelskind”, “Feuer”, ancora un pezzo stile Reiter con tanto di stacchetti elettronici, e per finire le atmosfere soft della conclusiva “Mmmh”.
Insomma, all’interno di Riders On The Storm c’è di tutto, e seppure è possibile ritrovare riff o melodie che richiamano lavori precedenti, questi elementi sono così ben rielaborati e mescolati in maniera assolutamente originale da fugare immediatamente ogni impressione di ripetitività.
I nostri, poi, padroneggiano e mixano gli strumenti più disparati, mentre la voce di Fuchs accompagna nel modo più adeguato ogni brano, dando prova di straordinaria versatilità.
Per tutti coloro che amano i Die Apokalyptischen Reiter, o per chi ancora non li conosce, Riders On The Storm è una vera manna dal cielo, e un’altra pietra miliare della “Reitermania”!!!
Recensione di Tiziana Ferro
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