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recensione

Questa ristampa targata 2006 di "The Last In Live" ci riporta a fine anni '90, a quel tour che vedeva protagonisti appunto Dio, oltre ai Motorhead di Lemmy ed ai My Dying Bride, con l'unica data italiana a Pordenone.
Supportato dal buon vecchio Vinnie Appice alla batteria, e Tracy G. alla chitarra, oltre che dal basso di Jeff Pilson e le tastiere di Scott Warren, l'allora cinquantasettenne Ronnie James ci regala un live indimenticabile e ricco di classici, diviso in due cd, per un totale di quasi un'ora e mezza di musica.
Dopo l'intro ecco direttamente dall'ugola magica del piccolo singer "Jesus, Mary And The Holy Ghost", tratto da "Strange Highways", ma il cuore di questo primo disco del live è rappresentato da "Straight Through The Heart", "Don't Talk To Stragers", e "Holy Diver" (oltre più avanti a "Stand Up And Shout"), brani tratti da quell'esordio solista ("Holy Diver" appunto) che è poi diventato uno dei più grandi classici nel suo genere.
Unica eccezione che sconfina dalla carriera solista in questo disco, preceduta dall'ottimo drum solo di Appice, è quell'"Heaven And Hell" titletrack del disco che lo vide sostituire Ozzy alla voce dei Black Sabbath. La buona qualità della registrazione, unita all'eccezionale carica che quest'uomo sa trasmettere, crea un effetto tale che in certi momenti sembra quasi di trovarsi veramente al concerto, e credetemi, vedere Dio dal vivo è uno spettacolo unico e imperdibile.
Dopo dieci pezzi suonati in modo pressochè impeccabile, tra assoli ed altre finezze gradite al pubblico, che non manca di applaudire costantemente, termina quindi la prima metà del live.
Per quanto riguarda il secondo disco, contentente due tracce in meno rispetto al precedente (ma compensate dalla durata), l'apertura è affidata a "Mistreated", brano originariamente dei Deep Purple, reinterpretato poi da Dio ai tempi dei Rainbow, oserei dire in maniera degna del suo nome.
Al "psichedelico" solo di chitarra di Tracy G. seguono altri due straordinari classici del Dio solista, "The Last In Line" e "Rainbow In The Dark", ma si torna ancora indietro nel tempo, ed ecco altre perle come "Mob Rules", "Man On The Silver Mountain" e "Long Live Rock'n'Roll", a rinverdire i ricordi di memoria sabbatiana e rainbowniana, e ad impreziosire ulteriormente questo live, che per gran parte della setlist somiglia più ad un omaggio alla carriera.
La chiusura è affidata ad una coinvolgente (e più recente) "We Rock", targata "The Last In Line", che è ovviamente l'album a cui si ispira il titolo di questa uscita discografica.
Insomma, per chi ha già tutto del singer italoamericano è un pezzo da collezione, per chi in quel periodo si è perso il tour, un'occasione per rifarsi (almeno parzialmente), infine per tutti gli altri può essere un ottimo modo per conoscere ed apprezzare le straordinarie doti di un cantante che non solo ha fatto la storia del metal e dell'hard rock, ma è tutt'ora uno dei punti di riferimento della scena classica.



CD1


Tracklist:

1. Intro
2. Jesus, Mary And The Holy Ghost
3. Straight Through The Heart
4. Don't Talk To Strangers
5. Holy Diver
6. Drum Solo
7. Heaven And Hell
8. Double Monday
9. Stand Up And Shout
10. Hunter Of The Heart


CD2

Recensione di Marco Manzi

tracklist

1. Mistreated
2. Guitar Solo
3. The Last In Line
4. Rainbow In The Dark
5. Mob Rules
6. Man On The Silver Mountain
7. Long Live Rock'n'Roll
8. We Rock