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recensione

Questa band neozelandese si presenta quest’anno con il suo quinto album contenente quindici brani brevi e diretti, un misto di ritmica, velocità e influenze “new” costituiscono lo stile dei Monsterworks. Un tipo di cantato acuto, forse un po’ anomalo in relazione all’aspetto strumentale, riesce tuttavia ad intergrarsi possedendo comunque una certa aggressività adatta al genere, andando inoltre a volte a toccare tonalità più basse.
La durata dei pezzi, mediamente sotto i 3 minuti e mezzo, fa sì che ascolto scorra liscio come l’olio, ascolto che a mio avviso dopo 7/8 brani permette all’ascoltatore di farsi un’idea complessiva del genere proposto dato che le canzoni presentato tutte una certa monotonia.
Le uniche canzoni che come stile si distinguono leggermente rispetto alle altre sono Triumph e Thoroughly Thought Through, la prima avente un intro costiuito da melodie di cori che evocano atmosfere epiche, introduzione che comunque lascia subito posto a parti pesanti in tipico stile Monsterworks; la seconda è un brano acustico strumentale.
Lungo tutto il disco qua e là troviamo spolveratine di melodia, in sottofondo o costituente il tema in primo piano, le 6 corde non disdegnano l’utilizzo degli armonici naturali, elementi che a mio parere contribuiscono a creare quel qualcosa di “new” presente nel sound di questo gruppo.
La produzione ritengo sia discreta, il suono si presenta chiaro durante parti più tranquille o acustiche mentre confuso durante pezzi più articolati che ad esempio vedono l’ampio impiego di piatti.

Sito ufficiale www.supermetal.net

Recensione di Mattia Berera

tracklist

1. Internal Velocity
2. M-Theory
3. Screwdriver
4. It Ends Here, Today
5. Metal is Everything
6. Game On
7. Out of Control
8. Hypertrophic Me
9. Bleed The World
10. Triumph
11. The Precautionary Principle
12. Who Am I?
13. -
14. Charred Vision
15. Thoroughly Thought Through
16. Unknown Quantitiy