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recensione

A ventiquattro anni di distanza dallo storico primo disco live e a dieci dal secondo, la band di Biff Byford pubblica questo “The Eagle Has Landed parte terza”, proseguendo nell’insegna dell’aquila che caratterizza il gruppo inglese.
“The Eagle… III” consiste dunque in un doppio live, ripreso da diverse date del tour di “Lionheart” (il più a Londra, Parigi e in Germania) nel 2004, con Jörg Michael alla batteria, e l’anno successivo con il ritorno del drummer Nigel Glockler.
Ma il lato più interessante di questo live è la quasi totale diversità rispetto ai precedenti: pur contenendo infatti un totale di 32 brani, sono forse 4 o 5 quelli che si trovano su “The Eagle… I” e II, a favore di moltissime canzoni che spesso e volentieri sono state trascurate.
Così nel CD1, dedicato all’era che va dalle origini fino alla fine degli anni ‘80, ecco ben tre brani dall’omonimo debutto discografico del ’79, e altri pezzi storici come “Redline” e “Warrior” (da “Power And The Glory”), oppure ancora “Suzie Hold On” (da “Wheels Of Steel”) ad impreziosire un disco che comunque non manca di hit più famose quali “Never Surrender”, “Wheels Of Steel” e “Crusader”, il tutto con l’intensità e la passione che i maestri della NWOBHM sanno trasmettere dal vivo. In quella che in questi ultimi anni pare una sorta di seconda giovinezza, la band ci regala infatti prestazioni degne dei tempi d’oro, con un Biff veramente in ottima forma e che all’occasione giusta non si tira indietro nell’incitare le folle di spettatori.
Ad eccezione di “Broken Heroes”, il secondo disco (con brani esclusivamente suonati nel 2004) contiene invece canzoni di produzione più recente, partendo con la quasi totale riproduzione dell’ultimo “Lionheart”, e andando a ritroso a pescare brani soprattutto dal precedente “Killing Ground”, senza dimenticare “Unleash The Beast” o “Solid Ball Of Rock”, al contrario di un altro classico come “Dogs Of War” (che si trova comunque sul secondo live).
Non c’è neanche bisogno di dire che l’esibizione anche in questo caso è di altissimo livello, ed anche la produzione, pur conservando le caratteristiche tipiche del live, è piuttosto chiara e pulita, così da apprezzare appieno questa sempreverde band che ha superato il quarto di secolo di attività.
Come già detto “The Eagle Has Landed III” è tutto tranne che un clone degli altri due live dei Saxon, e solo per questo merita l’acquisto, ma se questo non dovesse bastare si aggiunga anche la qualità del lavoro, che a me personalmente ha fatto venire una gran voglia di tornare a vedere dal vivo il vecchio Biff e compagni, che sembrano non volersi più fermare.



CD1


Tracklist:

1. This Town Rocks (Stockholm 2005)
2. Backs To The Wall (Nuremberg 2005)
3. Redline (Hamburg 2005)
4. Stand Up And Be Counted (Berlin 2005)
5. Never Surrender (Berlin 2005)
6. Frozen Rainbow (Fulda 2005)
7. Suzie Hold On (Nuremberg 2005)
8. Play It Loud (Nuremberg 2005)
9. Warrior (Nuremberg 2005)
10. See The Lights Shining (Hamburg 2005)
11. To The Hell And Back Again (Hanburg 2005)
12. Stallions Of The Highway (Fulda 2005)
13. Wheels Of Steel (Nuremberg 2005)
14. And The Bands Played On (Wacken 2004)
15. Crusader (Wacken 2004)



CD2

Recensione di Marco Manzi

tracklist

1. The Return (Paris 2004)
2. Lionheart (Paris 2004)
3. Man & Machine (London 2004)
4. Beyond The Grave (London 2004)
5. Searching For Atlantis (London 2004)
6. To Live By The Sword Pt. I (London 2004)
7. Unleash The Beast (London 2004)
8. To Live By The Sword Pt. II (London 2004)
9. Flying On The Edge (Paris 2004)
10. Jack Tars (Kiel 2004)
11. English Man’O’War (Kiel 2004)
12. Court Of The Crimson King (Kiel 2004)
13. Broken Heroes (Kiel 2004)
14. Dragon’s Liar (Kiel 2004)
15. Rock Is Our Life (Wacken 2004)
16. Travellers In Time (Wacken 2004)
17. Solid Ball Of Rock (Wacken 2004)