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recensione

Dopo aver invaso il paese del sol levante con vari gruppi metal europei i giapponesi tentano di renderci il "favore" proponendo quello che, a quanto pare, a casa loro è già trend orami da qualche anno.
Il fenomeno in questione è chiamato Visual Kei e si tratta, non di un genere musicale, ma bensì di un fenomeno di più vaste proporzioni che parte dal Colsplay (travestirsi in modo da assomigliare a personaggi di anime e manga giapponesi). Anche formazioni musicali (di stampo rock / heavy metal) hanno cominciato ad introdurre questo tipo di make up molto provocante e appariscente che spesso sfocia nell'ambiguità un pò come nel caso dei gruppi glam anni '80 ma di cattivo gusto.
Il fenomeno è stato così commercializzato ed ai concerti dei vari gruppi fans (soprattutto ragazze) tendono a presentarsi con lo stesso tipo di make up dei loro beniamini.
The Gazette è uno di questi gruppi, che tenta di sbarcare anche nel vecchio continente, anche se non credo che riscuoteranno troppo successo. A differenza del pubblico giapponese sopra citato il rocker o metallaro europeo è molto attento alla musica e questi cinque ragazzi non pare abbiano la stoffa di grandi musicisti e, trucco a parte, non sono nemmeno quel che si può definire il massimo dell'originalità.
La loro proposta si basa su un soft rock commerciale abbastanza scialbo, con brani come "Cassis" adatti forse solo per le varie Mtv asiatiche. Passando per pezzi più tirati dal cantato urlato come "Maggots" che non sa di niente ed è pure un pò irritante.
Altro ostacolo poi è la lingua, molte canzoni sono cantate in giapponese, un idioma che noi europei conosciamo solo per le sigle dei vecchi cartoni animati, facendo perdere interesse anche in quei brani dove non tutto era da buttare come "Shadow".
Non credo quindi che l'Europa sia pronta per accogliere in modo positivo questo nuovo trend musicale che, come spesso accade per quel che arriva dal Giappone, è probabile si tratti di una moda passeggera destinata a finire nel dimenticatoio con l'uscita dei nuovi pseudo Pokemon di turno.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

1. THE END
2. Nausea & Shudder
3. Bath Room
4. Maggots
5. Namaatatakai Ame to Zaratsuita Jyounetsu
6. D.L.N
7. SHADOW VI II I
8. Barrette
9. Cassis
10. SILLY GOD DISCO
11. DISCHARGE
12. Taion