I Rude Forefathers sono una band che in soli quattro anni di attività ha sfornato già due demo. Hate Yourself è la seconda pubblicazione del trio mantovano che ci propone un thrash di stampo bay area infarcito con qualche influenza death.
Le quattro tracce che compongono il lavoro non sono affatto male, sia sotto l'aspetto compositivo ma soprattutto sotto quello della produzione, quest'ultima può contare dei suoni discretamente puliti come tradizione death svedese vuole.
I brani seguono tutti la stessa scia, quello che ho apprezzato maggiormente è "Burn Weak", il più lungo ma anche il più vario, quello che a mio avviso riassume lo spirito del demo e probabilmente anche quello della band.
Ho trovato invece eccessivamente lento nell'incedere "Hate Yourself", anche se verso 2/3 della canone la chitarra di Davide risolleva l'attenzione dell'ascoltatre
Unica pecca a mio avviso può essere quella dell'originalità, questo genere ormai sta influenzando e cambiando sempre più frequentemente le proposte di formazioni di grido sia death che thrash le quali vanno a pescare vicendevolmente sonorità tipiche di altre "scuole".
Per il futuro consiglio quindi a Rude Forefathers di puntare più sull'originalità dato che, a quanto pare, sotto tutti gli altri aspetti (tecnica, produzione, songwriting) hanno dimostrato di aver imparato la lezione.
Sito Web: http://xoomer.virgilio.it/rudeforefathers
Recensione di Paolo Manzi
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