Ed ecco il nuovo demo dei meneghini Hysteria, progetto nato nell’anno due per opera del cantante Mattia e del chitarrista Jenny. Ai due nell’ottobre 2001 entra nel gruppo Jimmi (ex membro degli Ira), inizialmente come chitarrista, anche se in brevissimo tempo passa alla batteria.
il sound del gruppo riesce a mescolare perfettamente la potenza e l’aggressività tipiche del Thrash Metal con degli elementi che richiamano molto il Death Metal americano e svedese. Con questa formazione gli Hysterya cominciano la loro attività Live con un concerto al Leoncavallo come spalla ai Corporal Raid.
Nell’aprile del 2003 il gruppo subisce l’abbandono di uno dei suoi elementi fondatori: Mattia decide, infatti, di lasciare il gruppo in quanto non soddisfatto del nuovo materiale scritto. Al suo posto entra il chitarrista Roberto (ex membro dei Devoured by hate). La Line-Up si completa con l’ingresso del talentuoso bassista Tony. Alla fine del 2003 il gruppo si barrica letteralmente in studio per dare alla luce il primo demo. Nonostante i cinque pezzi che compongono questo demo risalgano ai primi periodi di attività della band, il sound proposto è molto roccioso ed energico, senza però cadere nel solito scontato clichè della pura scopiazzatura del genere Thrash o Death. Il demo degli Hysterya è un vero e proprio attacco alle coronarie: il sound proposto dal gruppo, con i riff di chitarra taglienti come lame, con le ritmiche infernali generate da quella macchina infernale dietro alle pelli che risponde al nome di Alex Caruso a cui si aggiungono le linee vocali demoniache del cantante Matteo Raia, riuscirebbero ad atterrire una mandria di bufali idrofobi. Per farsene un’idea basta dare un ascolto a pezzi come “Innocent Bastander”, “Soldier Of Hate”, “No End Of Grief” e “Reflection Of The Past”, dei veri e propri concentrati di malvagità allo stato puro, delle vere mazzate nei denti che non potranno non generare un Headbanging furioso. Se proprio devo ricercare un elemento negativo in un demo che, a mio parere, rasenta la perfezione, non posso esimermi dal segnalare che una produzione migliore avrebbe messo molto meglio in luce le indubbie qualità tecniche del gruppo
. Non ci resta che aspettare con ansia il prossimo demo della band, per poter toccare con mano i progressi che sicuramente la band farà man mano che i vari elementi si amalgameranno tra loro. Questo è un disco che consiglio a chi ama le frange estreme della musica Metal. devo però dare un avvertimento a chiunque si metta all’ascolto di questo demo: ascoltando gli Hysterya si rischia di diventare musico-dipendenti, dato che è praticamente impossibile non farsi travolgere dalla loro violenza sonora che non lascia scampo e non dà tregua.
Website: www.hysterya.it
Recensione di Donato Tripoli
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