Let the Darkness Welcome you è il terzo lavoro dei Nicta, band nata alla fine del 2001 proponendo un metal melodico caratterizzato da un ampio uso delle tastiere che via via si è portata verso il genere racchiuso in questo nuovo demo, una miscela di black sinfonico e power metal di ispirazione scandinava. Infatti possiamo trovare influenze provenienti da gruppi black quali i Dimmu Borgir e cavalcate tipicamente power con un suono molto influenzato dai primi Children of Bodom.
Compito di aprire il demo è affidato alla cavalcata di Millenary Order, una versione black oriented dei nostrani Rhapsody conditi da una buona dose di thrash, soprattutto nelle ritmiche della strofa, nel quale si alternano voci pulite, scream e voci femminili anche se devo dire che se l'idea è buona lo scream di Fabio Valentini non mi convince appieno, troppo sforzato da sembrare quasi senza voce in alcuni punti e troppo poco personale in altri. Il solo di chitarra di Nuccio Cafà riporta molto alla mente i soli di Alexi Laiho, adattandoli comunque al contesto più oscuro. Con In Embryo ci si sposta verso lidi più thrash, anche se è più accentuata la componente sinfonica, con le tastiere di Graziano Ferracioli in primo piano. I tempi si rallentano rispetto alla precedente ma la struttura si fa più complessa e l'atmosfera più oscura. Let us Suffer è più vicina al primo periodo dei Dimmu Borgir anche se condito di molte parti in voce pulita e alcune parti più vicine al power. Le conlusive The Night I Fell e Manchurian Candidates conitnuano sulla strada delle precendenti, mischiando sfuriate black e thrash con componenti sinfoniche e accenti al power metal.
Let the Darkness Welcome You è un lavoro maturo, ben registrato ed eseguito, sicuramente un buon prodotto che sarà apprezzato dagli amanti del metal oscuro e sinfonico.
Sito: www.nicta.it
Recensione di Simone Bonetti
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