E’ doveroso premettere che chi scrive ha un torto da riparare nei confronti dei Châlice, originatosi con la recensione dell’album precedente, dichiarato troppo “ampolloso” e bollato con un bel 5, giudizio indubbiamente ancora condiviso, perché un recensore che si rispetti non torna mai sui propri passi, ma forse un po’ troppo severo, dato il numero di volte in cui ho avuto l’occasione di riascoltarli per piacere personale. Dunque, a distanza di parecchi mesi, quando mi è stato recapitato tra i cd da recensire anche questo ultimo lavoro della band tedesca, confesso di essere stata curiosa ed entusiasta di avere tra le mani materiale di un gruppo già conosciuto e, ammettiamolo, apprezzato.
Con Shotgun Alley i Châlice hanno decisamente effettuato un passo avanti rispetto al predecessore Digital Boulevard.
Cambio di casa discografica, e leggero cambio di mood: l’ heavy metal proposto ha perso quell’ ampollosità cui si faceva riferimento sopra, per diventare più aggressivo e meno scontato.
Brani come “Hollywood Daze”, “Twisted Lover”, l’allegra “Kick It” e la stessa coinvolgente titletrack colpiscono per il ritmo veloce accompagnato ai riff orecchiabili tipici della band, mentre “Opera Burns” (che ricorda vagamente le sonorità degli Edguy), “Price Of Love” e “Make A Cross” sono tracce più lente, in stile ballad, ma conservano sempre un’attitudine heavy.
Sebbene il quintetto tedesco non innovi certo il genere, questo ultimo lavoro cattura certamente l’attenzione grazie ai suoi pezzi accattivanti, melodici, ai cori e alla giusta dose di velocità, ingrediente finora mancante
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Ora finalmente mi sento di condividere i giudizi entusiastici di Doro, e spero che con Shotgun Alley i Châlice riescano a conquistare i consensi che meritano!!!
Recensione di Tiziana Ferro
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