Come molti di voi sapranno Stormblåst è stato il secondo disco pubblicato nel 1995 dalla band
norvegese. Ora a distanza di 10 anni eccolo tornare sugli scaffali con una rinnovata veste grafica e una produzione finalmente all'altezza.
Infatti la band con l'intenzione di rendere giustizia ai brani (e con lo scopo un po' meno nobile
di riavere i diritti su questi pezzi) è rientrata in studio e sotto la guida di Peter Tagtgren ha
ri-registrato completamente l'intero album e, per rendere più appetitoso il tutto, ha aggiunto 2
brani composti per l'occasione utilizzando riff scritti nel periodo della prima versione.
Devo dire che è il risultato è veramente ottimo. E' rimasta (per fortuna) immutata la natura dei
brani così come la loro struttura (niente modernizzazioni dei pezzi per renderli più vicini al
nuovo corso del gruppo, come molti temevano). Semplicemente una ri-registrazione fedele
all'originale con un suono veramente all'altezza (e per cui abbastanza vecchio stile) e con alcuni
aggiustamenti agli arrangiamenti (prevedibili in quanto il tasso tecnico del gruppo si è
notevolmente alzato), come ad esempio alcune parti di tastiera fatte con la chitarra, parti di
batteria migliori (ad opera di Hellhammer) e alcune linee di chitarra messe più in evidenza
rispetto alla versione vecchia. Lascia un po' l'amaro in bocca la mancanza dell'interludio
pianistico Sorges Kammer - Det I rimpiazzata però dalla nuova Sorges Kommer - Det II, unico brano
inedito presente nel promo che si dimostra pienamente all'altezza degli altri pezzi. Shagrath
sfodera una prova finalmente ripulita di tutti gli effetti degli ultimi album e si dimostra ancora
una dei migliori cantanti black in circolazione e anche il resto della band (limitata comunque ai
2 membri storici Shagrath e Silenoz, con solo qualche piccolo intervento degli altri componenti
degli attuali Dimmu Borgir) offre un'ottima prova, con un Hellhammer ovviamente stellare. La produzione rinnovata dona più potenza e più maestosità ai brani, mettendo in risalto le parti che in passato erano rimaste nascoste.
In conclusione un cd consigliato più che altro a chi non possedeva la vecchia versione ma anche a
quelli che non ne avevano digerito la produzione scadente dell'originale e ci tiene per collezionismo ad avere 2 nuovi brani.
Da segnalare che nella versione limitata del disco è anche disponibile un dvd con 5 pezzi live
registrati all'Ozzfest 2004.
Il voto non è dato ai brani in se (che sarebbe molto maggiore) ma all'effettiva utilità della ristampa.
Recensione di Simone Bonetti
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