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Cathedral - "The Garden of Unearthly Delights" (Nuclear Blast/Audioglobe)

Line up:

Lee Dorian - Vocals
Garry Jeannings - Guitars
Leo Smee - Bass
Brian Dixon - Drums
 

voto:

8
 

recensione

Nuovo capitolo (il quindicesimo per la precisione ! ) per la band inglese proveniente da Coventry e capitanata dall'eclettico Lee Dorrian e da Garry Jaggins. Spesso nelle discografie degli artisti che vantano una lunga carriera, come quella dei Cathedral, si alternano dischi buoni a meno buoni ... temevo la seconda ipotesi per questo "The Garden of ..." ma i miei timori non si sono dimostrati fondati.
Questo disco è una bomba : ottima produzione,suoni ricercati ma "genuini" e in pieno stile anni '70 ;cosa rara in questi tempi di alta tecnologia e campionamenti vari ! Non è un caso che gruppi quali Tiamat e Paradise Lost,ma anche gli Hellfueled, siano stati contaminati da una band di tale pregio!
Definire Doom questo disco ,così come la proposta musicale della band, mi pare altamente riduttivo : certo non mancano episodi più lenti in tipico stile e di sapore Sabbathiano quali " Tree of Life and Death " e "Beneath a funeral Sun" ma non bisogna dimenticare l'aggressività e il taglio pesante e più propiamente metal ( in alcuni punti quasi metal estremooserei dire) di episodi come "Upon Azrael's Wings " e " Oro the manslayer ". Episodi che forse spiegano come in passato la band sia stata "on tour " con i Morbid Angel e i Saint Vitus !
Mentre con un taglio propriamente hard rock anni '70,con un riff e un ritornello molto catchy è "Corpsecycle" , di gran lunga il mio pezzo preferito.
Segnalerei inoltre "Fields of Zagara", piccolo gioiello acustico ,con una linea di violino molto struggente ,che per pochi istanti dona calma e tranquillità alle orecchie dell'ascoltatore.
Capolavoro è "The Garden" una suite di quasi 27 minuti in cui la band propone tutte le sue influenze e la sua grandiosità : pezzi ultra doom alternati a pezzi più heavy,utilizzo di violini e voci femminili ,stacchi psicheledelici e molto sperimentali in pieno stile Gong ( cult band degli anni 60/70 ma che ancora in questi anni ha dimostrato di non essere pronta a chiudere bottega !) , una parte centrale molto simile a "The rhyme of the ancient Mariner " degli Iron Maiden ... insomma di tutto ,di più !! Un pezzo bellissimo che nonostante la sua lunghezza non stanca e mai fa cadere la tensione in chi lo sta ascoltando : capolavoro !

Un disco consigliato anche a chi non conosce la band ... da avere !!

Recensione di Rig ap BRIG

tracklist

  1. Dearth ad 2005
  2. Tree of Life and Death
  3. North Berwick witch Trials
  4. Upon Azrael's Wings
  5. Corpsecycle
  6. Fields of Zagara
  7. Oro the Manslayer
  8. Beneath a Funeral Sun
  9. The Garden
  10. Proga-Europa

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