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recensione

Secondo lavoro per la band nata dal progetto di Tchort, già chitarrista nei Carpathian Forest ed ex Emperor. Se l’intento era, come facilmente prevedibile, quello di bissare il successo del precedente Monument of Death, si può facilmente affermare che sia stato raggiunto in pieno: Affiliated with the suffering è un album tecnicamente perfetto sotto ogni punto di vista. A cominciare dall’artwork, già apprezzato nel lavoro precedente, e caratterizzato dal sangue su fondo bianco (ottimo effetto visivo). Testi e musiche suonate magistralmente, tecnicamente ineccepibili rendono perfettamente l’idea di violenza che la band vuole trasmettere: una violenza programmatica, si potrebbe quasi dire “pura”,che richiama all’ascolto Death, Cannibal Corpse e primi Carcass, riproponendoli in maniera assolutamente originale.

Il risultato sono nove tracce di pura violenza, da ascoltare tutte d’un fiato !!!

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist