Prodotti da Cristiano Bertocchi dei Vision Divine, i Bad Memories ci prendono e ci portano con loro negli splendidi anni ’80.
Il loro hard rock AOR con tastiere e melodie prepotenti riporta ai fasti dei Journey del periodo “Frontiers” , i Night Ranger di “Midnight Madness” o i Giuffria o gli House of Lords; tutti grossi calibir ai quali questi ragazzi si ispirano ma non copiano pedissequamente!
Nelle quattro tracce dell’ep Never too hard ci viene proposto un sapiente mix di melodia e forza, melodia portata dalla voce di Francesco e delle tastiere con un suono molto “vintage” di Federico, con la precisione e la potenza della sezione ritmica e le rasoiate di Enrico alla chitarra entriamo nel campo della forza.
“Forced to be a stranger è una power ballad che colpisce per la sua lunghezza e complessità, il tutto senza che venga tralasciato il trademark di cori e melodia a profusione dove su tutto spunta la voce di Francesco, ispirata e coinvolgente.
“Never too hard” che da’ il titolo all’ep è un pezzo che ricorda di primo impatto i misconosciuti FM UK, un sapiente mix di tastiere e chitarre, di melodia nei cori e nelle strofe dove Francesco la fa da padrone!
“Reach the High” è il pezzo migliore del lotto, svetta per qualità e varietà, fonde sapientemente Journey, Hurricane, FM UK, House of Lords e Survivor, da questo frullato ne esce un miscuglio potente e commovente; azzeccati cori, i breaks di synth di Federico e la sezione ritmica mai banale, puntuale e mai sopra le righe!
“Tears of anger” chiude con lode questo ep; la formazione tricolore deve ovviamente limare alcune imperfezioni che ovviamente sono insite in queste produzioni ma gli innegabili pregi che si trovano qui dentro, portano in secondo piano il resto! Complimenti!
(Lorenzo C.)
Recensione di Lorenzo C.
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