Tuam Nescis, creatura nata dalle menti di Enzo Cuccia e Ivan Bologna, si presenta al pubblico metallico italiano con questo ep “Algophobia”, registrato tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010.
La direzione musicale è un misto di death-thrash ,black e alcune soluzion i dark ambient, il tutto non sempre omogeneo e vincente; in alcune tracce la capacità di scrittura e inventiva si perde dopo il primo minuto, minuto e mezzo, vedasi “transplans”, dove la ripetitività e la sterilità compositiva vanno a cozzare contro una discreta prova tecnica, o dove “calvario” ci propone una outro che vuole essere sinistra ma che risulta ahimè solo stucchevole, nei sui quattro minuti abbondanti non si riesce a trovare la benché minima “aura” sinistra o malevola, solo una sensazione di noia e malcelata attesa che tutto finisca.
Ma ci sono fortunatamente per chi scrive, anche momenti interessanti come Algophobia, dove grinta, voglia di aprire il mondo in due con le mani, una buona sezione ritmica che sostiene la ferina voce di Ivan rendono il pezzo interessante.
Questo ep è francamente sotto la sufficienza, non tanto per l’esiguità dei brani presentati, ma quanto per non aver centrato il bersaglio; si vuole essere cattivi e potenti o si vuole cercare di essere asfissianti e claustrofobici come le produzioni della Cold Meat Industry, vedi Sanctum ci hanno insegnato? A voi la scelta a Tuam Nescis!
Recensione di Lorenzo C.
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