Il portale della musica Heavy Metal

recensione

C’è la cattiva usanza nel black metal di annunciare qualsiasi nuova band, o album, come qualcosa di nuovo e mai sentito: una ventata d’aria fresca (nel genere che ne vuole di meno). Infatti questi Mhorgl direttamente dalla “Terra dei Canguri”, non aggiungono niente di nuovo al già trito e ritrito. L’album in sé non è male, la batteria macina col doppio pedale, le chitarre sfoderano melodie buone, la voce è azzeccata e accattivante e, dulcis in fundo, il basso si sente e anche tanto. La qualità insomma ci sta, peccato per la poca effervescenza che scaturisce dal cd: alle prime canzoni si rimane positivamente toccati dalla velocità dei primi pezzi come “Nocturnal Blasphemy” e “Kiss of Midnight” ma mano a mano che si va avanti con l’ascolto, la cosa diventa banale come se i Mhorgl si autoplagiassero di continuo. Per farvi capire meglio, se ascoltasse un momento qualsiasi dell’album non sareste capaci di dire a quale canzone corrispondesse, neanche dopo vari ascolti. Non che faccia totalmente schifo ma qui si gira sempre attorno ai 4-5 accordi, solite scale, soliti tempi, soliti testi, solito tutto. La traccia più piacevole è “Mr. Crowley” cover della piu famosa Mr. Crowley dell’Ozzy dei bei tempi, si capisce dunque come la maggior parte di Antinomian sia un po’ sotto le righe.
Nota positiva il missaggio molto ben curato, dove gli strumenti risultano tutti udibili, persino il basso (per il black metal è un lusso) e anche la notevole tecnica dei musicisti. L’artwork è bello e attinente al genere. Praticamente la cornice è ottima peccato per l’opera vera e propria che non sia un granchè. Si poteva fare decisamente di meglio…o forse il True Pure Fuckin’ Norvegian Black Metal non funziona più?

Recensione di Alex "Brutale" Lattanzi

tracklist

1. Nocturnal Blasphemy
2. Kiss Of Midnight
3. Iron Clad Destruction
4. Essence Of Evil
5. Necrohatred (A Tribute To Darkthrone)
6. Subterranean Assault Beast
7. The Paean of Hangatyr
8. Mr Crowley