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Scale The Summit - "The Collective" (Prosthetic Records/RED Distribution)

Line up:

Jordan Eberhardt – Bass Chris Letchford – Guitar Pat Skeffington – Drums Travis Levrier – Guitar
 

voto:

7,5
 

recensione

Giungono al prestigioso traguardo del terzo studio album i texani Scale The Summit, giovani ragazzi poco più che ventenni alle prese con un genere del tutto particolare e non propriamente facile da sentire nel panorama metal dei giorni nostri. Il loro progressive prettamente strumentale ha avuto modo di far puntare gli occhi su questa formazione gia con i precedenti "Monument" e "Carving Desert Canyons", entrambi dei dischi più che buoni, forti di ottime idee e spunti riscontrabili solo in formazioni collaudate come i Between The Buried And Me, dai quali prendono principalmente il lato prog e lo modellano a loro immagine personale, un’immagine ricca di trame articolate dove a fare da padrona è però l’evocativa melodia delle due chitarre, protagoniste assolute dell’essenza di questa band. Con "The Collective" si cerca una conferma, una continuità che possa spazzare via ogni dubbio circa le potenzialità compositive dei quattro, capaci questa volta di eliminare del tutto il lato aggressivo del proprio sound, favorendo così lo scorrere del limpido fiume sonoro ricreato dalla coppia Chris Letchford e Travis LeVrier, salvo qualche rara incursione di corposi riff portanti che ben si sposano con la fluidità dell’opera. Pur non apportando massicce modifiche nella struttura centrale, è giusto notare come in questo nuovo platter si faccia timidamente viva una certa componentistica post rock, capace di rendere ancora più intense e continue le gia poetiche composizioni di una tracklist fortemente compatta, nella quale, rispetto al passato, spicca la grandiosa prova al basso di Jordan Eberhardt, preziosissimo nell’atmosfera generale che si respira e nella sezione ritmica con il batterista Pat Skeffington, entrambi bravissimi a prendere le distanze dalle chitarre e a dare così vita a tempi slegati capaci di dare quel tocco di classe in più all’intero ascolto. Per chiarire ogni dubbio è ancora un piacere notare quanto le capacità tecniche dei singoli non vengano messe assolutamente in risalto, nonostante siano innegabili e sempre pronte a tributare indirettamente le qualità di ogni singolo componente della band. Certo il risultato ottenuto non è semplice da assimilare, la sensazione dopo pochi ascolti superficiali è infatti quella di una semplice coppia di "Carving Desert Canyons". La verità è invece che "The Collective" ha bisogno di essere vissuto e aiutato a fare breccia nel cuore dell’ascoltatore, soprattutto nella fetta di pubblico più esigente e non abituata ad un disco completamente strumentale. Siamo però certi che una volta assimilata al meglio la proposta, se siete degli amanti di questo tipo di sonorità, non vi lascerete di certo scappare la bontà e la classe di "The Collective" e degli Scale The Summit, i quali diventeranno sicuramente uno dei vostri gruppi di punta pur non essendo propriamente degli ideatori di grosse novità.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. Colossal
  2. Whales
  3. Emersion
  4. The Levitated
  5. Secret Earth
  6. Gallows
  7. Origin of Species
  8. Alpenglow
  9. Black Hills
  10. Balkan
  11. Drifting Figures

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