Avevo già avuto l’occasione di ascoltare gli Apeiron in occasione del loro Ep “The Cruel Crime”, il quale anticipava questa prima release ufficiale dal titolo “Among The Lost”. Come impressione all’epoca mi sembrò palese il riferimento ai Dark Tranquillity ed anche in questa occasione non vengo smentito dai brani che compongono il disco, ma l’impronta è decisamente più personale ed articolata rispetto a quella del gruppo svedese. Ne viene fuori un disco per certi versi ancora profondamente ispirato al sestetto di Goteborg, ma molto più progressivo ed in linea, se proprio dobbiamo trovare dei termini di paragone, al materiale targato “The Gallery”. Di tutto il disco vale la pena segnalare “Hendra”, grande esercizio compositivo da parte della giovane band che inserisce anche influenze latine nel proprio sound, a dimostrazione delle proprie qualità tecniche e dell’assenza di barriere mentali in fase compositiva.
La carne al fuoco è tanta, all’interno dei brani di “Among The Lost”, ma gli Apeiron la gestiscono alla grande e creano un unico flusso che porta l’ascoltatore a perdersi quasi nel contemplare il lavoro che sta dietro ai singoli pezzi. Importante, infatti, risulta il fatto di mettere la propria tecnica a servizio delle canzoni, non il contrario e, di conseguenza, riuscire a creare un album fluido e solido senza la minima ombra di passaggi a vuoto. Nulla è al posto sbagliato e, anche se in certi punti si fa un po’ fatica a star dietro al divenire sonoro a cui si è sottoposti, bisogna dire che con i riff contenuti in un singolo brano degli Apeiron, qualsiasi altra death metal band ci farebbe quattro canzoni, ma questo nel caso della band lombarda non è affatto un difetto.
Dopo l’Ep di debutto, le premesse per un ottimo lavoro c’erano tutte quante e gli Apeiron non si sono certamente fatti pregare nel comporre un disco che evidenzia stile, gusto e classe di una band preparata sia in termini tecnici che compositivi. Auguriamo alla band lombarda un avvenire sotto i più potenti riflettori possibili perché, anche se è vero che la strada è lunga e non ci si può permettere di perdere tempo, va anche detto che ci sono prodotti che non lasciano indifferenti e questo “Among The Lost” appartiene certamente a tale categoria.
Gran disco consigliato a tutti i metal fan in generale.
Recensione di Andrea
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