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Tenebrae In Perpetuum & Krohm - "Split" (Debemur Morti/N/D)

Line up:

Tenebrae In Perpetuum:
Atratus aka Frozen Glare Smara – Vocals, Drums, Guitars
Ildanach – Vocals
Vidharr – Drums

Krohm:
Numinas (Dario Derna) – All Instruments, Vocals
 

voto:

7
 

recensione

Quello dello split album è un formato che va sempre di moda per le realtà underground, in particolare per quanto riguarda quelle estreme come il black, il death e l’hardcore. Nel caso specifico, manco a dirlo, è il primo genere quello preso in considerazione dalle due band che partecipano al disco, cioè i Tenebrae In Perpetuum ed i Krohm. Va detto sin da subito che non è possibile fare una classifica per poter determinare un vincitore tra i due, in quanto entrambi i gruppi danno un contributo abbastanza differente alla causa del black metal tipico dell’inizio degli anni ’90. Nel caso dei Tenebrae In Perpetuum, la sfumatura proposta è incline a retaggi doom/depressive con grandi riverberi di voce e riffing piuttosto basilare, mentre i Krohm sono più orientati verso tempi meno dilatati, l’utilizzo di una drum machine che dona un retrogusto vagamente industriale ed un approccio in generale più “true”.
Per carità, quelle descritte finora sono sottigliezze, sfaccettature impercettibili se non siete fan del genere ed elucubrazioni che potremmo tranquillamente definire ad uso e consumo giornalistico. In realtà, seppur questo sia vero, credo siano utili per comprendere la fascia di fan che possono avvicinarsi a questa uscita, visto che sicuramente non si tratta di un lavoro fruibile da chiunque. Purtroppo infatti questo split resta destinato ad un pubblico di nicchia ed estremamente settoriale dato che non apre porte nuove, ma si limita ad esprimere una gamma di sensazioni che vengono portate avanti da un discorso iniziato negli anni ’90 e la cui nera fiamma brucia ancora oggi. Quello che voglio dire è che non ci si deve aspettare alcuna rivoluzione da parte dei Tenebrae In Perpetuum e dai Krohm, ma solo un seguire bene le orme segnate dai padri fondatori del genere, anche se queste premesse vengono rinvigorite e rese più gelide. La registrazione volutamente lo-fi contribuisce a dare un flavour tipicamente vintage ed underground al tutto, finendo per giovare ulteriormente alla riuscita del prodotto.
In conclusione, se vi piace il black metal oltranzista ed intransigente, ricco di melodie malate e di effetti disturbanti, allora non dovete assolutamente farvi sfuggire questa uscita. Diversamente questo split non vi farà affatto cambiare idea su un genere di musica fra le più estreme concepite da mente umana.

Recensione di Andrea "Thy Destroyer" Rodella

tracklist

  1. Tenebrae In Perpetuum – I
  2. Tenebrae In Perpetuum – II
  3. Tenebrae In Perpetuum – III
  4. Krohm – The Black Bridge
  5. Krohm – Toccato Dalla Desecrazione
  6. Krohm – Sentinel Monolith

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