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Morowe - "Pieklo.Labirynty.Diably" (Witching Hour Productions/N/D)

Line up:

Nihil - Voice, Guitar, Samples, Keys, Bass
Hans - Guitar, Bass, Samples, Keys
BaronVonB - Drums
 

voto:

6
 

recensione

Ricordo che, poco prima che si ammalasse di leucemia, intervistai Nergal, leader degli immensi Behemoth, il quale alla domanda in cui gli chiedevo di consigliare al pubblico qualche band polacca di valore, mi fece il nome dei Furia, black metal act di una potenza e ferocia assolutamente inaudita. E voi vi starete chiedendo: che cosa c’entrano i Morowe con i Furia? Beh, condividono il frontman e suonano un post-black metal di raffinata fattura e memore della lezione degli ultimi Satyricon, il che non è poco. Inoltre c’è un altro particolare piuttosto rilevante comprensibile anche dal titolo del presente album: così come nel caso dei Furia, i testi delle canzoni sono in lingua madre e per questo non è dato sapere di che cosa trattino.
La proposta musicale descritta si traduce, a conti fatti, in composizioni lunghe ed articolate, nonostante un background tecnico che non fa certamente gridare al miracolo. Il problema vero di “Pieklo.Labirynty.Diably” è che le canzoni sono veramente troppo dilatate con strutture affannosamente ripetitive, basti pensare che l’intro e l’outro del disco viaggiano rispettivamente attorno ai due minuti e mezzo ed ai quattro minuti, mentre il resto dei brani si assesta su una durata media di circa 7/8 minuti. In questo senso i Morowe non sfruttano a dovere il tempo a disposizione e si rendono protagonisti di schemi costruiti in maniera ossessiva per avvolgere l’ascoltatore in spire non lontane dal depressive. Certo, qualche idea buona c’è, come in “Głęboko Pod Ziemię”, traccia relativamente corta (“solo” 5 minuti e 50 secondi) che presenta un sound sicuramente ripetitivo, ma che ammalia con il proprio riffing sufficientemente ispirato. Per il resto, però, siamo a livelli abbastanza mediocri ed il tutto raggiunge giusto la sufficienza, non di più. Per carità, si tratta di un voto meritato ed assolutamente non forzato, ma è corretto anche dire che i Nostri non si sforzano un granché per farsi apprezzare al di fuori dell’ambito in cui si muovono. Speriamo che in occasione della loro prossima release riescano a mettere insieme qualche idea in più, generando magari brani un po’ più dinamici e meno noiosi.

Recensione di Andrea "Thy Destroyer" Rodella

tracklist

  1. Wstęp
  2. Komenda
  3. Tylko Piekło, Labirynty i Diabły
  4. Czas Trwanie Zatrzymał
  5. Jego Oblicza
  6. Głęboko Pod Ziemię
  7. Wężowa Korona
  8. Zakończenie

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