I Final Deadline da Messina ci propongono il loro primo demo “Root of Anger”, mistura di thrash di stampo Bay Area e dosi massicce di US Metal; non sono musicisti alle primissime armi ci tengono a precisare; ognuno di loro ha o ha avuto nel passato, frequentazioni in varie band, chi in band tributo o chi in band con proposte originali.
Detto tutto questo ci prepariamo all’ascolto; dopo l’intro di rito, i cinque attaccano con “Natural Killer” il pezzo convince, un up-tempo dal sapore “antico”, vicino a certi Vicious Rumors, la voce di Luigi è potente e melodica al tempo stesso e le chitarre do Corrado e Ludovico supportano bene il tutto; cio’ che pero’ mortifica il brano è la registrazione della batteria…comprendo che si tratti sempre di demo e promo, ma ormai anche in questa categoria il livello è molto alto, e il suono della batteria in questione lascia molto molto preplessi,e cio’ spiace; altro punto non molto limpido risulta lo scambio di riffs tra i due axemen…da limare certe imprecisioni.
Si procede con “Shining Blaze”, e l’assalto continua, un sapore di gia’ sentito resta sempre sulle labbra, ma non è un gusto cattivo, è quel sapore che ricorda tempi andati ma sempre nel cuore, sempre a meta’ strada tra i Metallica e i primi Iced Earth, a certi Death Angel o anche agli Atrophy (non so quanti di voi se li ricorderanno).
“Crossing”, dopo uno scambio di solos tra i due chitarristi, si fa piu’ lenta, per poi riesplodere,; qui i Final Deadline cercano il mid-tempo e anche la melodia piu’ che l’impatto, cosa che riesce a meta’, poiché se la melodia alle volte sembra quella giusta, la linea vocale non si riesce a “sposare” con le due chitarre che tramano sotto; resta sempre il problema già citato della batteria, e anche nella parte piu’ lenta dove Luigi prova ad avere una voce più pulita, la pronuncia lascia a desiderare (so bene quanto alle volte voglia dire poco, ma se si vuole crescere professionalmente si DEVE curare tutto).
Concludendo, la prova dei Final Deadline, non è da bocciare in toto, né da elogiare sperticatamente, un buon debutto, sufficiente nella sua totalita’, ma dove devono essere aggiustate alcune imperfezioni.
Recensione di Lorenzo C.
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