Terzo album in studio in un quinquennio per i vicentini Raising Fear, che proseguono la saga di Wolfram, ambientandola stavolta nell'antico e misterioso Egitto, con obbiettivo l'entrata nell'aldilà, quello narrato direttamente dal Libro dei Morti.
Anche sul piano musicale poco cambia rispetto ai precedenti “Mythos” e “Avalon”, infatti il quintetto propone il solito robusto Power Metal di estrazione teutonica, abbastanza lineare e di provata efficacia!
Ed è per questo che dopo l'intro, “Eternal Creed” viene spezzato da un riffone di scuola Grave Digger, riferimento sottolineato anche dall'ugola del buon Rob DF, che nelle parti più aggressive ricorda proprio Chris Boltendahl.
Quello che spicca subito all'orecchio è la cura con la quale i Raising Fear fanno il loro “lavoro”, ovvero produzione possente che valorizza le chitarre taglienti come non mai dell'accoppiata Toniolo/Rider, di certo non degli sprovveduti, a giudicare dalle egregie botta e risposta presenti in tracks quali “Lords Of Orion” o “Sleepless Night”, quest'ultima in particolare, molto oscura ed affascinante.
Quindi, se siete aficionados del sopracitato Becchino, o ancora dei Running Wild che furono, così come degli Helloween più ruvidi, giusto per citare un immortale trio dell'Heavy made in Deutschland, nel qui presente “Eternal Creed” troverete tutto ciò che amate, vocals poderose, riffoni granitici ed un tappeto di doppia cassa a cura del preparatissimo Alex Mantiero.
Anche se questo genere si era ormai saturato all'inverosimile a fine '90/inizio 2000, riscoprire che ancora si possa scrivere del Power europeo con risultati di questo genere è gratificante, ovviamente per i Raising Fear stessi, i quali hanno sempre (fortunatamente!) tralasciato soluzioni tastieristiche e chorus eccessivamente “happy” per concentrarsi sulla velocità e sulla quadratura, come la tradizione insegna!
Non che manchi la melodia, come nella parte centrale dell'album, infatti sia il lentone “You Belong To Me” che l'evocativa “Amon Ra” sanno trascinare ed ammaliare al primo passaggio, garantito al 100%.
Bene, le credenziali dei Raising Fear sono queste, se gli spunti che vi ho dato sono di vostro gradimento, berrete in un fiato “Eternal Creed”, se invece cercate qualcosa di diverso dal Power del vecchio continente, vi conviene voltarvi da un'altra parte, poiché da Vicenza è arrivata la notizia che non si cambia!
Recensione di Alessio Aondio
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