A distanza di un anno dal precedente Have A Nice Trip, ecco finalmente l’attesissimo lavoro dei cinque tedeschi più eclettici della scena metal, Samurai. Quando ho letto la lettera di presentazione allegata al promo, i nostri figuravano come “crossover”, ed in effetti , questo è il termine più appropriato, sebbene fortemente limitativo, per dare un’ idea di cosa suonino a chi non li conosce: un incredibile incrocio di generi, che va dal death al power non fermandosi però solo al metal, ma comprendendo le sonorità più varie (un esempio è “Lazy Day” con i suoi toni reggae).
Ogni canzone di Samurai è speciale, a cominciare dalla dura ed efficace “Wahnsinn” per passare alle chitarre elettriche di “Rock ‘n’ Roll”, all’alternarsi di velocità e lirismo in “Silence Of Sorrow”, all’inno “Reitermaniacs” (successore ideale di “We Will Never Die e Metal Will Never Die), i nobili cori di “Per Aspera Ad Astram”, l’atmosfera annoiata di “Lazy Day”, i cambi di stile di “Hey-Ho”, la lenta “Northern Lights”…insomma, ce n’è veramente per tutti i gusti!
Inoltre, i Die Apokalyptischen Reiter suonano mirabilmente ogni stile e ogni genere, e la voce di Fuchs si adatta incredibilmente al cantato power come al lirico o al death: eclettismo allo stato puro! Si riconoscono alcuni elementi propri dei lavori precedenti, sebbene Samurai sia un album più completo del suo predecessore, e in un certo qual modo più variopinto, ma se avete apprezzato quanto fatto fino adesso non potrà non piacervi!
I “Reiter” sono tornati, e, a giudicare dalle tredici canzoni che compongono quest’ultimo album, c’è da aspettarsi indimenticabili performances live. Che la Reitermania dilaghi!!!
www.nuclearblast.de
www.reitermania.de/samurai
Recensione di Tiziana Ferro
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