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Cephalic Carnage - "Misled By Certainty" (Relapse Records/***)

Line up:

Leonard "Lenzig" Leal - Vocals
Steve Goldberg - Guitars (Adnauseam, Molester)
Brian Hopp - Guitars
Nick Schendzielos - Bass, Backing Vocals (AinMatter, Reign of Vengeance)
John Merryman - Drums
 

voto:

8,5
 

recensione

Misled By Certainty, “ingannato dalla certezza”: ovvero vedere sbriciolarsi dinanzi al nuovo mastodontico lavoro di Lenzig Leal e soci targato 2010 la certezza assoluta che i Cephalic, con il precedente disco Xenosapien, avessero già raggiunto la massima espressione musicale ed artistica. Padrini di quell’affascinante mix di death, grind e stacchi jazzati da loro stessi ribattezzato hydrogrind, con questo nuovo lavoro i nostri spostano ancora un passo avanti il concetto di estremo: al sound già ricco, questa volta aggiungono anche spunti tipicamente sludge e progressive, perfettamente amalgamati tra di loro che rendono Misled By Certainty un disco pieno di particolari che vengono alla luce solo dopo parecchi ascolti.
L’elevato tasso tecnico (sempre al servizio dei pezzi, e mai fine a se stesso) combinato con un songwriting intelligente e mai scontato permette ai Cephalic di combinare molteplici sonorità, anche all’interno dello stesso brano. Sugli scudi ancora una volta troviamo la sezione ritmica, con un John Merryman ispiratissimo dietro le pelli il ed il nuovo entrato Nick Schendzielos che propone linee di basso incredibili.
La brutalità dei C.C. rimane sempre in primo piano, anche se in qualche occasione l’aspetto melodico si fa decisamente notare,come nella bellissima penultima traccia Repangaea, della durata di oltre tredici minuti, che sembra addirittura essere stata rubata da un disco dei formidabili Mastodon!
Un disco per tutti gli amanti dell’estremo, che coinvolge, che riesce a racchiudere in cinquantatre minuti tantissime sfaccettature, emozioni e sensazioni diverse tra loro.
Un disco suonato con il cuore, caldo ed emozionale, aggettivi che difficilmente si accostano a lavori death grind: ma è complicato descrivere questo lavoro, perché lascia spiazzati, ti fa entrare nel loro mondo di follia lucida, (terribilmente lucida), di gente che sa come rubare emozioni con la Musica. Fate vostro questo disco, non è un consiglio: dovrebbe essere un ordine per tutti gli amanti del metal d’elite, brillante ed “estremamente” intelligente.
Semplicemente uno dei migliori dischi del 2010.

Recensione di Manuel Molteni

tracklist

  1. The Incorrigible Flame
  2. Warbots A.M.
  3. Abraxas of Filth
  4. Pure Horses
  5. Cordyceps Humanis
  6. Raped by an Orb
  7. P.G.A.D.
  8. Dimensional Modulation Transmography
  9. Ohrwurm
  10. When I Arrive
  11. Power and Force
  12. A King and a Thief
  13. Repangaea
  14. Aeyeuchg!

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