Si, lo confesso, dell’ ultima tornata di dischi targati My Graveyard, ho voluto tenere per ultima la caramella più dolce, quindi, come si suol dire, dulcis in fundo, eccomi qui ad introdurvi il primo live della gloriosa carriera dei Dark Quarterer.
Cosa meglio di un dvd live che immortala la band di Piombino durante un concerto molto suggestivo, tenutosi al Teatro Dei Concordi di Campiglia Marittima, nei pressi di Livorno?
Nulla a mio avviso, dato che la Prog/Epic band, capitanata dal “saggio” Gianni Nepi, non esegue musica sulle assi del palco, bensì è solita trasportare l’ascoltatore verso il mondo narrato in ogni singolo brano, con un phatos realmente fuori dal comune!
La prima parte di questo spettacolo audio visivo, si apre con la riproposizione per intero dell’ultimo stupendo lavoro del gruppo, “Symbols”, un concept storico, che ad ogni capitolo narra vita morte e miracoli dei protagonisti del brano stesso, tanto per ricordare la caratura e l’interesse delle liriche partorite dal Signor Nepi, poeta dell’ Heavy italico.
Ripercorrere quindi le vicende di Tutankhamon, Giulio Cesare o tra gli altri di Gengis Khan, diventa un piacere, se il narratore si chiama Dark Quarterer, grazie alle avvolgenti trame chitarristiche di Francesco Sozzi, o ancora degli atmosferici inserti di tastiera a cura del Longhi, il tutto coadiuvato da immagini ben montate e splendidamente attinenti ai toni biografici che assumono grandi songs quali, appunto “Wandering In The Dark”, “Ides Of March” e “Pyramids Of Skull”.
Efficaci, senza dubbio, anche le inquadrature, che permettono di apprezzare al meglio tutta la precisione del quartetto labronico, anzi, in certi punti sembra proprio di essere seduti accanto al drumkit di Paolo “Nipa” Ninci, come sempre dotato di tecnica e gusto sopraffini!
Proseguendo con la musica in sé, spiccano, ancora da “Symbols”, pezzi quali “The Blind Church” che grazie anche alle guest vocals di Alice Bertoncini in versione Giovanna D’Arco, diventa uno degli highlights del dvd, senza nulla togliere all’evocativa doppietta che chiude la prima parte dell’opera, ovvero “Shadow Of The Night” e i suoi toni strazianti che incarnano la sofferenza di Kunta Kinte e, da ultima, “Crazy White Race” che ricalca i pensieri del leader apache Geronimo.
Per chi è da qualche anno che ascolta gli immensi Dark Quarterer, la seconda porzione dello spettacolo, è una sorta di best of delle migliori songs scritte da Nepi & Co., poiché sfido chiunque a non riconoscere loro una superiorità a livello musicale, ascoltando delle vere gemme di pura epicità quali “Dark Quarterer” e “Colossus Of Argil” (tra l’altro che al Concordi è stata risuonata per intero quasi due volte, data la rottura di una corda del basso di Gianni!), entrambi tratti dall’esordio omonimo.
Mi permetto di dire che i due capolavori seguenti sono le mie preferite del combo Epic/Prog per eccellenza, infatti se “Retributioner” ti colpisce col suo riff tagliente e spezzato, la dolce melanconia di “Lady Scolopendra”, grazie anche ad una toccante prova del maestro Gianni Nepi al microfono, non può che far esplodere il teatro in uno scrosciante applauso.
Ancora classe a piene mani con “Deep Wake” e l’usuale conclusione di “Last Song”, che pone fine ad uno show, certamente memorabile per i presenti ma che, per fortuna possiamo conservare anche noi vita natural durante!
Nella sezione “extra”, possiamo trovare i ringraziamenti di rito, nei quali la band esprime la gratitudine verso chi li supporta e aiuta da anni nell’andare avanti, curando anche i minimi dettagli, come nel caso del qui presente “Under The Spell”, o ancora il saluto ad un mai domo fan proveniente dalla Svezia!
Termino aggiungendo che questo dvd, in ogni caso dovrebbe fare bella mostra nella collezione di chiunque, poiché se siete già fans dello Squartatore Oscuro “Under The Spell” era il tassello mancante alla discografia, mentre se per la prima volta vi accostate al sound UNICO dei Quarterer, bene questo è il modo giusto per iniziare… giù il sipario quindi, vanno in scena i Dark Quarterer!
Recensione di Alessio Aondio
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