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recensione

Nel corso degli anni abbiamo assistito alla crescita di un trio rimasto sepolto dalla massa sotto sei metri di sabbia, scoperto solo da pochi ma appagando a pieno la fame musicale di questa piccola cerchia, stiamo parlando degli High On Fire naturalmente. I californiani hanno fatto della loro musica una bibbia assoluta per gli amanti delle sonorità stoner/doom, sempre in evoluzione e allo stesso tempo stabili su un trademark del tutto personale, gia perchè per Matt Pike e soci la definizione stoner/doom è un po diminutiva, le abbondanti cavalcate di heavy pesante e l'acidità delle linee di chitarra sono elementi fondamentali per il suono della band, che si è quindi ben posizionata all'interno della scena.
Per certi versi possiamo affermare che "Snakes For The Divine" è il naturale seguito di "Death Is This Communion", formula che vince non si cambia ma certo gli HOF non sono rimasti a dormire sugli allori, ci viene infatti presentato un disco fresco che mette ancora più in risalto le ottime qualità doomysh dei nostri, riscontrabili nella pesantissima "Bastard Samurai", o nelle altrettanto malsane "How Dark We Pray" e l'apica "Holy Flames Of The Fire Spitter ", nuova formula particolarmente riuscita. Tuttavia è quando la band mette il piede sull'acceleratore che riesce a dare il meglio della sua proposta, "Fire, Flood & Plague" è forse il pezzo più vario del lotto e sicuramente il più reppresentativo, vengono infatti messe in mostra tutte le carte vincenti del trio, dal pesante drumming ai sabbiosi riff fino alla voce putrida del caporale Matt Pike, sgorgata da una palude infetta e ad alto livello tossico. Sulla stessa scia si posizionano altre hit come la titletrack stessa e la seguente "Frost Hammer", piuttosto standard per i canoni dei nostri ma comunque di grande impatto e adrenaliniche al punto giusto.
Siamo forse un gradino sotto i capolavori "Death Is This Communion" e "Blessed Black Wings", tuttavia anche in questo caso abbiamo ricevuto una prova di professionalità e bravura che hanno reso gli High On Fire quello che sono, ovvero una band ricca di idee che non si ferma a proporre un semplice stoner ma....bhè i risultati scopriteveli da soli! Acquisto obbligatorio.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

1. Snakes For The Divine
2. Frost Hammer
3. Bastard Samurai
4. Ghost Neck
5. The Path
6. Fire, Flood & Plague
7. How Dark We Pray
8. Holy Flames of the Fire Spitter