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recensione

Sulla bio di questo esordio discografico dei Warfect, da Uddevalla, Svezia, alla voce genere, i nostri vengono descritti come “Hellish Thrash Metal”, allora io, credulone, mi aspetto un album pieno di rimandi ai Venom, irruente e grezzo come i Nocturnal Breed o i Goddess Of Desire, bene, niente di più sbagliato...
A casa mia, “Depicting The Macabre”, è un cd thrash/core, come migliaia di altri, ben eseguito, ben prodotto, ma estremamente freddo e privo di feeling, anche se, a dir la verità, i Warfect, ce la mettono tutta per rendersi appetibili verso chi ama le nuove sonorità.
Brani tirati e aggressivi, con il “classico” swedish sound, che lasciano spazio a stucchevoli, quanto attuali, aperture melodiche, merito delle vocals “strappa mutande” del singer e chitarrista Fredrik Wester.
Non tutto è da buttare, intendiamoci, ma personalmente, non mi sento di consigliarvi l'acquisto di questo platter, poiché avulso e immeritevole della pura e semplice definizione di Heavy Metal album, anche se, devo ammettere che perizia tecnica ed impatto non latitano tra i solchi di questo “Depicting The Macabre”.
Forse è l'uniformità delle canzoni, a rendere piatto un prodotto che non suona mai genuino e, decisamente, non invoglia le mie orecchie a ripremere “play”, una volta terminato l'ascolto. Ad ogni modo, se non ne avete ancora abbastanza di gente come Machine Head, o della scena death scandinava, troverete nei Warfect pane per i vostri denti, dal canto mio, mi dedicherò volentieri all'ascolto di qualcosa di ben più spontaneo!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. Creation
2. Heathen Reigns
3. Depicting The Macabre
4. Symbol Of Submission
5. I Factor
6. Supervised Life
7. Never To Return
8. Harvest Of Trinity
9. Truth Untold
10. Atrocity