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Rammstein - "Liebe Ist Für Alle Da" (Universal/Universal)

Line up:

Till Lindemann - Vocals
Richard Kruspe - Guitar
Paul Landers - Guitar
Oliver Riedel - Bass
Christoph Schneider - Drums
Christian Lorenz - Keyboards
 

voto:

8
 

recensione

Se esiste una parola per esprimere classe, bravura, follia, controversia e coraggio in una volta sola, allora non puo essere altro che Rammstein. Ebbene si, sono tornati anche loro, gli alfieri dell'industrial metal che avevano lasciato a molti l'amaro in bocca con "Rosenrot", ultima uscita discografica della band risalente al 2005. Fu senza ombra di dubbio un album azzardato e dal volto commerciale, dove i tedeschi troncarono in pieno il loro passato più metallico per concentrarsi sulla presa diretta dei brani, sulla stessa cresta d'onda di quel famoso discone dal nome "Reise, Reise". Abbiamo dunque aspettato quattro anni per poter ascoltare un successore di quel momento no, per vedere quale via stilistica avrebbero preso Till & soci, ci ha pensato il singolo "Pussy" ad alleggerire questa straziante attesa, rivelandosi un brano semplice e dal ritornello immediato, un po come accadde per "Amerika" e "Rosenrot", composizioni scontate ma tutto sommato di forte impatto, che rappresentano al meglio i Rammstein del post-Mutter. Detto questo rimaniamo quindi pienamente soddisfatti dall'effetto scenico, sempre in primo piano per la band, per il singolo è stato infatti girato l'oramai gia famosissimo video pornografico che ha fatto il giro della rete, facendosi odiare e amare allo stesso momento, l'ennesimo punto interrogativo tra la genialità e la pazzia di questi sei personaggi, che questa volta, sempre scenicamente parlando, hanno confezionato un prodotto davvero sopra le righe grazie anche alla cover del disco e al booklet ben curato.
Dopo questa lunga premessa è però ora di parlare della sostanza di "Liebe Ist Für Alle Da" e sarò molto schietto, ci troviamo di fronte a una sorpresa inaspettata, ad un grandissimo disco, in grado di collocare nelle 11 tracce di cui è composto il vecchio stile Tanz Metall in perfetta sintonia con la sterzata melodia più recente, il tutto inbottito dal solito humor nero mai così nero. Troviamo quindi pezzi dall'aria retrò, se di retrò possiamo parlare, come l'intro "Rammlied", che grazie alla struttura generale ricorda molto la storica " Wollt Ihr Das Bett In Flammen Sehen", o la seguente "Ich Tu Dir Weh", calma e rilassante nella strofa per poi sfociare in un ritornello 100% industrial dove Lindemann ci regala una gran prova vocale. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'ascolto si nota che rispetto ai due precedenti platter, i nostri accantonano l'uso massivo della tastiere per riportare la ritmica della chitarre in primo piano, cosa che praticamente non accade solo in "Pussy", ciò nonostante le melodie rimangono comunque fortissime, "Liebe Ist Für Alle Da" è infatti un lavoro fortemente melodico che riporta però alla luce quello che erano i Rammstein degli anni '90 senza mai cadere nel ripetitivo. A rafforzare questo discorso ci pensano "Waidmanns Heil" e la titletrack, due mazzate da pogo degne di "Feuer Frei". "Wiener Blut" è un altro high moment, il titolo parla da solo, dalle danze della nobiltà austriaca dei tempi che furono si passa ad una composizione oscura e grottesca che sfocia in prepotente ritornello che da tempo non sentivamo nelle composizioni della band. C'è spazio ovviamente anche per episodi più catchy e lenti: "Frühling In Paris" è un autentico tributo poetico alla Francia dove spicca ancora la prestazione vocale di Lindemann, che nel complesso dell'album è meno posseduto ma di maggior espressività rispetto al passato. "Roter Sand" è invece posta, come tradizione vuole, in chiusura, facendoci trapassare da quella sensazione epica di chi ha appena sentito un grande album.
Personalmente non ho recepito al primo ascolto "Liebe Ist Für Alle Da", anzi mi ci sono volute parecchie volte per poterlo assimilare al meglio, non è infatti uno di quei dischi che ti aspetteresti dai Rammstein, capaci non solo di far sparire i fantasmi di "Rosenrot", ma anche di confezionare un prodotto che, togliendo la scialba "B******", ci motra una tracklist mai così compatta nella storia della band. Un ennesimo applauso per questi mostri.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. Rammlied
  2. Ich Tu Dir Weh
  3. Waidmanns Heil
  4. Haifisch
  5. B******
  6. Frühling In Paris
  7. Wiener Blut
  8. Pussy
  9. Liebe Ist Für Alle Da
  10. Mehr
  11. Roter Sand

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