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Hades - "If At First You Don´t Succeed" (Torrid/Roadrunner Records)

Line up:

Alan Tecchio - voce
Dan Lorenzo - chitarra
Ed Fuhram - chitarra
Jimmy Schulman - basso
T. Coombs - batteria
 

voto:

8,5
 

recensione

Mi sembrava doveroso dare lustro ad una band tanto creativa ma che, purtroppo, come tante altre, non ha mai raggiunto il successo meritato (come esplicitamente dichiarato dal titolo di questo album!), in questo caso si tratta degli Hades, gruppo Power statunitense, nato a Paramus, New Jersey.
Ho scelto questo secondo disco come esempio, uscito nel 1988, non perchè l'esordio “Resisting Success” non fosse valido, anzi molti lo additano come capolavoro della band ma, poiché mi sento di dire che “If at First...” risulta più rifinito in sede di songwriting oltre che meglio prodotto, ma passiamo alla musica in sé...
Il sound degli Hades è appunto un Power a stelle e strisce, con venature oscure e ossianici mid tempos, dettati dalla chitarra del leader Dan Lorenzo, il tutto ricamato dalla cristallina e variabile ugola del grande Alan Tecchio, come testimoniato dalla tripletta di songs posta in apertura, da far accapponare la pelle a livello di emozioni trasmesse!
Non che il resto dell'album sia da meno, anche perchè la quarta traccia, “King in Exile”, ricalca proprio le credenziali di cui sopra, caracollando con uno spettrale cadenzato, dove l'acuto Alan si può esprimere al meglio.
Effettivamente non riesco a comprendere come gli Hades, sulla carta con delle potenzialità immense, oltre che espresse s'intende, non abbia mai raggiunto le luci della ribalta, forse è da imputare a qualche screzio tra Lorenzo e il resto del gruppo che portò vari cambi di line up e, soprattutto ad un numero qualitativamente maggiore di band all'epoca dei middle '80, dove, per emergere servivano veramente grosse spinte, sia dalla label che dalla stampa, dato che non c'erano altri mezzi di comunicazione.
Tornando a “If at First You Don't Succed”, da segnalare anche la più tirata “I Too Eye”, ai limiti del Thrash e i 9 minuti di “Aftermath of Betrayal”, dove il quintetto passa in rassegna vari registri e sciorina tutta la sua capacità di scrivere ottimi pezzi, conditi con una chiara perizia tecnica. Sì, perchè oltre ai già citati Lorenzo e Tecchio, si mettono in luce pure l'altra ascia di Ed Furham ma cosa più evidente, una grande sezione ritmica, comandata dal vario drumming di Coombs e dal “morbido” ma efficacissimo basso di Jimmy Schulman, fondamentale nel creare quell'alone malvagio durante i passaggi più monolitici, ascoltare “Diplomatic Immunity” per credere!
Quindi, per tutti gli amanti del vero Power, quello americano ovviamente, (che non parla di draghi, maghi e amenità varie) musica possente e arcigna, con lyrics riguardanti ad esempio la condizione umana o la critica della società , guarda caso argomenti che agli Hades stanno molto a cuore, questo “If at First...” deve essere un must, data la straordinaria qualità dello stesso...
Consiglio la versione in doppio cd contenente anche l'esordio “Resisting Success”, uscita nel 2005 per Rock Ridge Music, tra l'altro già in “nice price”, contenente anche un paio di bonus tracks, così da diffondere il nome Hades, per la fama? MAYBE IT WILL NEVER SUCCED!

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

  1. Opinionate!
  2. In the Mean Time
  3. Rebel Without a Brain
  4. King in Exile
  5. Face the Fat Reality
  6. Outro
  7. I Too Eye
  8. Diplomatic Immunity
  9. Process of Assimilation
  10. Tears of Orpheus
  11. Aftermath of Betrayal (The Tragedy of Hamlet)
  12. Finale

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