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Bothers - "No Way Out" (Self-released/***)

Line up:

Matt Strona - Vocals
Leonardo Cardinali - Guitars
Karim Venturini - Guitars
Lorenzo Domizzi - Drums
Dave D. Scoscina - Bass
 

voto:

7,5
 

recensione

Appena ho visto la copertina di “No Way Out” non nascondo che ho pensato al solito disco thrash revival piatto e scontato, per fortuna che l’abito non fa il monaco e devo ammettere che mi sbagliavo alla grande!!
I Bothers sono una band delle Marche attivi dal 2004, dopo la registrazione di un paio di demo hanno raccolto tutti i pezzi contenuti in essi e li hanno buttati su un live album pubblicato nel 2006. Ora per poter assaporare meglio il loro grezzume, tutti quei brani sono stati ri-raccolti in un altro disco, più l’aggiunta di un inedito, ed è cosi che nasce “No Way Out”, lavoro thrash senza compromessi che esprime in tutta la sua violenza un rigurgito deciso contro la società moderna e tutto il sistema che vi si è creato attorno.
In 45 minuti questi ragazzi offrono a parer mio molto di più di quanto hanno dato altri gruppi emergenti del genere di oltreoceano, a iniziare da “Massacre”, pezzo d’apertura che a tratti mi ricorda molto “The Storm I Ride” degli I (per chi non li conoscesse il side project di Abbath degli Immortal), riff decisi e veloci che non danno un attimo di tregua. Con le seguenti “Stave To Soul” e “The Evil’s Face” si marcano molto di più le influenze da mostri sacri quali Exodus e Testament, soprattutto nella seconda il richiamo alla band di Peterson è notevole, con la voce di Matteo che a tratti ricorda proprio quella dell’indianone Chuck Billy.
Tra un attacco frontale e l’altro si procede fino ad arrivare alla stupenda “Psiche Bitch”, uno dei pezzi più interessanti del lotto, dopo un avvio molto country le chitarre sfociano in una ritmica da paura, supportare a dovere dal basso e la batteria, nel complesso è giusto dire che tutti gli strumenti fanno la loro sporca parte, non c’è un momento sottotono in tutta la durata dell’album. In chiusura è posizionata l’inedita “Last Day on Earth”, assolutamente da proporre in sede live nonostante la sua durata, ben più lunga di tutti gli altri brani, le vittime nel pogo sono assicurate.
Ad ascolto terminato l’impressione è quella di aver sentito una band fresca, che a livello di suono non aggiunge nulla al thrash, ma che sotto l’aspetto esecutivo ha pochi eguali. Invece di dare soldi a tanti altri gruppi senza un anima segnatevi il nome “Bothers” e date al loro disco una possibilità, se lo merita davvero. Se posso permettermi un consiglio alla band è di lavorare sodo e non mettersi a dormire sugli allori dopo i voti positivi che sicuramente arriveranno in abbondanza, in futuro mi aspetto grandi cose.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. 1. Massacre
  2. 2. Stave to Soul
  3. 3. The Evil's Face
  4. 4. Hateful Revenge
  5. 5. Psycho Bitch
  6. 6. Disorder World
  7. 7. Kill for insanity
  8. 8. Alone as Death
  9. 9. Last Day on Earth

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