I Nova Art sono una band russa che si presenta al mondo con “Follow Yourself” un album complicato e ricco di influenze, come spesso capita nel disco d’esordio di quasi tutti i gruppi.
L’album si apre con due canzoni altamente progressive “Don’t Follow The Crowd” e “Follow Yourself”, sembra quasi di sentire i Dream Theater anche se, alcuni inserti stile In Flames e l’accento leggermente russo di Andrey Nova, redono i due brani molto interessanti. Completamente diversa è invece la prima parte di “Deliverance”, “Would My Soul...”, che sorprende per la violenza della batteria e la concretezza dei riff di Artem Klejmenov, a tratti sembra di sentire qualche nota dei Pantera ma già da “Medium” si torna al più classico Prog Metal marca Dream Theater e Faith No More. Ben riuscita è “Knowledge Garden” anche se spesso sembra che la band non abbia molto chiara l’emozione che vogliono comunicare con la loro musica. I Nova Art sono tutti dei musicisti di altissimo livello, ma adesso devono riuscire a capire quale strada vogliono scegliere. Il loro sound risulta a tratti abbastanza confuso, proprio per il continuo salto da un’influenza all’altra.
Insomma, “Follow Yourself” è un buon album suonato da ottimi musicisti che se sapranno trovare la strada giusta riusciranno sicuramente a dare un po’ di visibilità alla scena metal russa, se però non siete amanti del prog simil Dream Theater forse questo non è l’album che fa per voi.
Recensione di Tommaso Bonetti
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