Avevamo perso le tracce dei Diabolical, band svedese capace di sfornare agli albori del secolo in corso un paio di interessanti, ma un tantino derivativi, lavori sul versante thrash-death scandinavo. A più di sei anni di distanza dall’ultimo "A Thousand Deaths" ecco arrivare il successore “The Gallery Of Bleeding Art” che sin dall’intro orchestrale seguita dalla titletrack mostra una maggior maturità compositiva, nonché delle intriganti novità a livello di sound. La matrice della band svedese è sempre quella del thrash-death metal ad alto coefficiente tecnico, tuttavia è evidente come le canzoni cerchino un approccio più complesso e ricercato. Le intricate ed ispirate trame chitarristiche in brani come “Vertigo” e “Ashes IV” rivelano una maggior personalità che insieme al puntuale apporto ritmico regala una consistenza in grado di aggirare, non sempre per la verità, la piattezza vocale data dallo scream monocorde del singer Magnus Ödling Ad aggiungere ulteriore sale alla proposta musicale del quartetto scandinavo ci pensano poi alcuni inserti orchestrali, suonati da un vero e proprio quartetto d’archi, essenziali nel rendere al meglio l’atmosfera oltremodo oscura ed infernale del disco. Siamo al cospetto di una serie di canzoni di durata piuttosto lunga, specie se raffrontate alla media del genere, non immuni da difetti di fruibilità che rendono l’ascolto poco scorrevole in più di un occasione. Nel complesso possiamo valutare questo “The Gallery Of Bleeding Art” come un coraggioso ritorno, ricco di ottimi spunti, ma ahi noi lontano da quel mix perfetto di tecnica-potenza ed immediatezza alla quale probabilmente i Diabolical aspirano.
Recensione di Teospire
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.