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recensione

Guardando la copertina di “Salvation Like Destruction” si potrebbe pensare che l’ascolto che ci attende è qualcosa di soft, magari un bel power metal di quelli molto epici e moderni, bhè non è cosi!! Gli Assaulter sono una formazione australiana attiva da qualche anno e con alle spalle una manciata di demo, lo scorso anno la Pulverised Records si è poi interessata alla loro musica e cosi ecco che emerge questo disco, ennesimo pezzo di una collezione di lavori ignoranti e scontatissimi.
Il genere proposto è un black thrash che si rifà molto a quanto fatto dai collazionali Destroyer 666 (tra l’altro il singer è un ex membro della storica formazione) o se vogliamo trovare degli aggrappi più vicini a noi si potrebbero citare i nostri Bulldozer e primi Necrodeath, quindi i fanatici di queste formazioni avranno già capito cosa li aspetta, a partire dalla produzione, volutamente povera per dare al meglio l’idea della proposta, fino ai pezzi in sé, sette brani dove le uniche parole da conoscere sono grezzume e violenza, l’originalità non si sa neanche cosa sia. Se siete in attesa delle nuove uscite delle formazioni ben più note sopra citate allora questo debutto degli Assaulter può accontentarvi per 40 minuti, per il resto nulla da segnalare, un disco come tanti altri.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

1. Talon and teeth
2. The axiom star
3. Glory alone
4. Proselytiser
5. Awe of fire
6. Vengeance whips
7. Between gods and men