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recensione

Della serie "A volte ritornano" ecco che oggi parliamo degli olandesi Martyr, una band passata in sordina negli, ormai lontani, anni degli esordi. Così, passati ormai vent'anni dallo sciolgimento del gruppo, ecco che Rusty Cage Records, seguendo quello che oramai è divenuto trend, prende sotto la sua ala il combo e stampa un lussuoso doppio digipack.
Troviamo quindi il debut album della band "For the Universe" in accoppiata ad un nuovo ep "Fear", da qui il nome del platter "Fear the Universe". Per chi conosce la band sicuramente un prodotto di grande interesse vista la difficolt‡ nel reperire materiale ormai da tempo fuori catalogo. Ma, anche gli amanti del vecchio, classico e mai fuori moda heavy metal anni '80 portranno trovare perlomeno gradevole l'ascolto di "For the Universe" forse non più attuale ma sicuramente sottovalutato per l'epoca in cui venne pubblicato.
Brani avvincenti, dove le chitarre giocano sicuramente un ruolo di primo piano con riffing potenti e studiati intrecci.
Un po' meno interessante è probabilmente "Fear", caratterizzato da pezzi privi di mordente, scontati e nemmeno accettabili per un debut di una band di quindicenni. Si auspica che non si tratti di uno spaccato di quello che E' oggi la band, una formazione nella media, come tante altre, che, se non è riuscita a fare il cosidetto "botto" negli anni '80/'90 difficilmente riuscirà ad emergere ai nostri giorni.
Cara Rusty Cage, forse sarebbe meglio che per questi Martyr ti dedicassi solamente alle ristampe.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

1. CD 1
2. For the universe
3. For the universe - theme
4. Speed of Samurai
5. The eibon
6. Four walls
7. The awakening
8. Black sun
9. For the universe - requiem
10. CD 2
11. Fear
12. The most evil
13. Fear
14. Different kind of rain
15. Take me home
16. Eaten alive