I Soul Bleed, nascono nel marzo del 2007 ma allora erano ancora soltanto in due a portare avanti la causa di questo gruppo neonato: il vocalist / chitarrista Matteo e il solamente chitarrista Diego.
La loro avventura nel mondo del metal e per la precisione del thrash metal, inizia con la stesura della bellissima Exchange of power e con la composizione di molti altri riff. Poi dopo una lunga ed estenuante ricerca, i Soul Bleed, riescono finalmente a portare a quattro i componenti la band, riuscendo così a dotarsi di tutti gli strumenti necessari a fare del buon metallo.
oltre a scrivere nuovi brani, i Soul Bleed si dedicano ad un intensa attività live che li ha visti suonare con molti gruppi della loro zona, come ad esempio gli InAllSense, gli Hatred, i Nameless Crime, i Menarca, gli Enoch, gli Hallow e molti altri. La loro bravura li porta anche a vincere il primo Band Contest organizzato dai casertani InAllSense.
Finalmente nel gennaio del 2008 portano la loro musica su disco e per la precisione nella forma della demo Lost Souls della quale vi sto per andare a parlare.
Lost Souls è piuttosto breve come durata ma questo non vuol dire che non sia intenso, anzi.
Ad aprire le danze c’è la title track Lost Souls che è una bellissima traccia strumentale e melodica che cede poi il passo a Great destroyer, un vero e proprio inno al thrash più classico in pieno stile Megadeath / Nuclear Assault. Le sonorità sono potenti la batteria non suona, distrugge dall’alto della potenza della sua doppia cassa. La voce è bella, potente ma pulita: Matteo a differenza di molti suoi colleghi thrasher, non usa il growling. I riff sono precisi e chirurgici. Traccia molto bella e carica di energia.
A chiudere alla grande questa ottima demo, c’è Exchange of power ed è decisamente una chiusura in grande stile. Il brano è stupendo e denota che i Soul Bleed hanno voluta fare una cosa molto carina, ossia partire piano, quasi in sordina con la title track, per poi dare un po’ di gas col secondo brano per infine partire a forza di N.O.S (need for speed docet) con Exchange of power nel finale.
Il brano è composto da potenza e adrenalina pure dove tutto il talento del gruppo esplode fuori con tutta la sua furia e bravura. Veramente se avessi sentito questo brano da parte dei Dark angel o simili non mi sarei stupita affatto. Anche la qualità dei suoni è ottima: la produzione non denota una singola sbavatura e anche la grafica è molto ben fatta.
Ottimo demo e spero di risentire i Soul Bleed al più presto, magari anche con un lavoro un pochettino più corposo che nell’ambiente musicale si chiama anche CD.
Recensione di Elisa Mattei
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