Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Backyard Babies - "Backyard Babies" (Billion Dollar Babies/Audioglobe)
elenco recensioni

Backyard Babies - "Backyard Babies" (Billion Dollar Babies/Audioglobe)

Line up:

Nicke Borg – Lead Vocals, Guitar
Dregen – Lead Guitar, Vocals
Johan Blomquist – Bass
Peder Carlsson – Drums
 

voto:

7
 

recensione

Sesto album per il quartetto di Nässjö, questo omonimo Backyard Babies esce per la loro neonata etichetta Billion Dollar Babies, dopo la rottura con la BMG. Distante dieci anni da quel “Total 13” che molti considerano ancora il loro capolavoro, si differenzia molto anche nel suono non più così grezzo e scarno, segnando più una continuazione con il percorso intrapreso da Stockholm Syndrome in poi che non una rottura vera e propria col passato, come il cambio di etichetta potrebbe far pensare.
Il titolo stesso sembra suggerire l’aspettativa di ascoltare un prodotto che riassuma in sé tutti i tratti caratteristici della band, così come ci siamo abituati ad ascoltarli.. E invece questo “Backyard Babies” ci mostra una band che se da un lato sembra aver raggiunto una diversa maturità sonora, dall’altro sembra inseguire, ahimè forse troppo spesso, ritornelli catchy e melodie orecchiabili che fanno sicuramente presa immediata su un pubblico spensierato ma rischiano di risultare qualche volta troppo scontati.
Così l’album si apre con il singolo Fuck Off And Die, diretto quanto appunto scontato e penalizzato dal cantato lasciato al chitarrista Dregen, per procedere con una Degenerated che ci rimanda più a Making Enemies Is Good. Piacevole la successiva Come Undone, in cui le sopracitate melodie fanno capolino in un nana nanana nanana naaa forse eccessivo per questa band, facilmente canticchiabile come Drool e gran parte delle altre tracks.
Spicca invece Abandon, con un’intro da ballad malinconica per chitarra e voce da rocker vissuto a cui Nicke Borg ci ha già in parte abituati in lavori precedenti (si veda la Painkiller di Making Enemies Is Good); più interessante, questa traccia ci mostra un altro aspetto della band. Si prosegue poi con una Voodoo Love Bow in cui i loro connazionali Hellacopters (e il passato del chitarrista Dregen) appaiono più vicini che mai.
Tutto scorre veloce fino alla più notevole Back On The Juice, per giungere poi alla divertente e spensierata, quasi squisitamente punk, Zoe Is A Weirdo.
Chiude l’album la ballad solo chitarra e voce Saved By The Bell, una chicca davvero niente male! Un lavoro tutto sommato interessante e piacevole, che non si discosta completamente dal sentiero tracciato nei lavori precedenti, non tradisce il marchio tipico dei Backyard Babies, ma nemmeno cade in uno sterile riciclo del passato!

Recensione di Rig

tracklist

  1. Fuck Off And Die
  2. Degenerated
  3. Come Undone
  4. Drool
  5. Abandon
  6. Voodoo Love Bow
  7. Idiots
  8. Ship
  9. Nomadic
  10. Back On The Juice
  11. Where Were You
  12. Zoe Is A Weirdo
  13. Saved By The Bell

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com